La scuola della “Città della Speranza” accoglie studenti dalla materna fino al 12° anno di studi e ha anche un centro di formazione per i ragazzi più grandi. La scuola “Santa Maria Mazzarello” è dotata invece di un istituto primario e uno secondario.
Una Figlia di Maria Ausiliatrice (FMA) ha spiegato che i giovani sono davvero grati per il cibo ricevuto e molti chiedono anche di poter portare qualcosa nelle loro case. “La donazione ha aumentato il rendimento sia degli insegnanti sia degli studenti – ha osservato –. I bambini sono più attivi e più sani grazie alla dieta equilibrata che ricevono. La maggior parte degli studenti è ora in grado di frequentare le lezioni e di impegnarsi nei compiti, a differenza del passato, quando venivano a scuola a stomaco vuoto ed era difficile per loro concentrarsi e rimanere in classe per molte ore di seguito, come richiesto dal programma scolastico”.
Michael, che ha 14 anni e frequenta la seconda media, è uno dei beneficiari dei pasti consegnati alle due scuole. Lui e la sua famiglia vivono infatti proprio vicino alla casa delle suore. La famiglia è povera e spesso fatica a comprare il cibo per tutti i componenti. Così, ogni volta che a casa manca il cibo, Michael va a prendere un paio di scatole di riso.
“Michael è un ragazzo studioso che finora ha ottenuto risultati eccezionali a scuola – ha proseguito la suora –. Ha completato gli studi nel 2022 con buoni voti e quest’anno è entrato in un’altra scuola. Anche se Michael non fa più formalmente parte del nostro istituto, torna spesso a chiedere dei pasti a base di riso. Michael ha espresso il sogno di diventare ingegnere una volta terminati gli studi e non ho dubbi che realizzerà i suoi obiettivi”.
La povertà è molto diffusa in Zambia: secondo l’UNICEF il 64% della popolazione totale vive al di sotto della soglia di povertà, un tasso che sale all’80% per coloro che vivono nelle aree rurali. Negli ultimi tre decenni, i redditi in Zambia sono diminuiti costantemente e le persone non hanno abbastanza denaro per soddisfare le esigenze di base, come riparo, cibo adeguato e cure mediche.
Anche l’epidemia di HIV/AIDS ha avuto un impatto devastante sui bambini dello Zambia. Sono 1,2 milioni i bambini classificati dall’UNICEF come orfani e vulnerabili, e tutti loro lottano per aver un’educazione, servizi di base e speranza per il loro futuro.
Fonte: Salesian Missions