Oltre ai partecipanti, provenienti da diversi Paesi, erano presenti anche alcuni gruppi di studenti della Scuola Tecnica “Don Bosco” di Gabutu, dell’Istituto Tecnico “Don Bosco” di Boroko e del “Don Bosco Rabaul” di Papua Nuova Guinea, e alcuni rappresentanti della Scuola di Comunicazione Sociale della Cambogia.
La sessione è stata animata da don Jaroslav Vracovský, missionario salesiano in Mongolia, e coordinata da don Ambrose Pereira, Coordinatore della Comunicazione Sociale (CS) nella Regione AEO.
Nel suo discorso, don Jaroslav Vracovský ha parlato ai presenti dello straordinario sviluppo che l’intelligenza artificiale ha avuto a partire dalla seconda metà del 2022. “L’intelligenza artificiale ha permesso di risolvere i problemi più velocemente e più accuratamente degli esseri umani – ha spiegato il salesiano –. E non esiste un’unica intelligenza artificiale, ma ci sono molte applicazioni diverse, utilizzabili a seconda del loro scopo”, ha proseguito.
Come la maggior parte della popolazione, i partecipanti alla sessione hanno affermato di aver già avuto qualche esperienza con l’intelligenza artificiale, ma nomi quali ChatGPT, Midjourney, Crayon o Whisper, sono risultati essere per loro una completa novità.
La seconda parte dell’incontro è stata dedicata all’introduzione del cosiddetto “Machine Learning”, ovvero quella sottocategoria dell’intelligenza artificiale che si occupa di creare sistemi che apprendono o migliorano le prestazioni, in base ai dati che utilizzano. L’intelligenza artificiale, infatti, come spiegato da don Vracovský, può “imparare con l’esperienza e cioè attraverso una grande quantità di dati”.
Ai partecipanti è stata data l’opportunità di eseguire personalmente programmi di intelligenza artificiale, che generano immagini a partire da testi. Sono stati mostrati semplici esempi su come aggiungere dati utilizzando diversi programmi e siti web – come ad esempio teachablemachine.withgoogle.com – e comprendendo così come “addestrare” e utilizzare praticamente l’intelligenza artificiale.
L’ultima parte ha invece riguardato gli aspetti etici dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale e degli algoritmi delle sue applicazioni. Nelle notizie si parla molto di valore, benefici e minacce. Tuttavia, è necessario discutere molto di più sugli aspetti etici della tecnologia, sulle scelte indotte e sul potere dell’intelligenza artificiale. Bisogna anche comprendere l’effetto sui sistemi di fede e dei valori e valutare l’effetto sulla vita umana tra uno o due decenni.
Ciò che è emerso da questa sessione, comunque, è che molti già utilizzavano l’intelligenza artificiale, mentre per altri era qualcosa di totalmente nuovo. “La Scuola mi ha aperto gli occhi sull’intelligenza artificiale che mi circonda”, ha infatti evidenziato uno dei partecipanti.
Don Jaroslav Vracovský e don Ambrose Pereira