Lo Sri Lanka sta attualmente affrontando una carenza alimentare dovuta a due stagioni consecutive di scarsi raccolti. La produzione è diminuita del 50% e anche le importazioni di cereali alimentari sono ridotte a causa dei vincoli di valuta estera. Secondo un rapporto congiunto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) e del Programma Alimentare Mondiale del settembre 2022 (PAM), si stima che 6,3 milioni di persone - il 30% della popolazione - si trovino ad affrontare oggi una situazione di un’insicurezza alimentare, moderata o grave.
“Siamo felici di collaborare con l’ONG ‘Rise Against Hunger’ per l’invio di pasti a base di riso per aiutare a far fronte a queste gravi carenze alimentari – ha dichiarato don Timothy Ploch, Responsabile ad interim di Salesian Missions –. I salesiani offrono programmi di alimentazione nelle loro scuole e nei loro centri, che si estendono anche alla comunità in generale, affinché le persone possano avere un adeguato nutrimento, e questo a sua volta garantisce che essi possano andare a scuola o al lavoro e aiuta coloro che sono più in difficoltà nella comunità”.
I salesiani sono presenti in Sri Lanka dal 1956 e nel 1963 avviarono il loro primo istituto tecnico. Da allora ne hanno fondati altri 17 in tutto il Paese, oltre a centri giovanili e altre case, iniziative e programmi al servizio dei giovani in difficoltà.
Lo Sri Lanka ha subito una lunga guerra civile, terminata nel 2009, è stato colpito da due tsunami negli ultimi 13 anni e da un’epidemia di dengue. La situazione più dura si vive nelle aree rurali, dove, secondo la Banca Mondiale, si concentra il 90% della povertà. Oltre il 40% dei poveri delle campagne sono piccoli agricoltori, e la produzione agricola è spesso ostacolata dai bassi livelli di investimento dovuti alla carenza di servizi e di tecnologie adeguati. Mancanza di sistemi di irrigazione, così come di altre infrastrutture, strade, elettricità, e canali di comunicazione, sono altri problemi emergenti, in un Paese dove sette persone su 10 non hanno accesso all’elettricità, quasi la metà della popolazione non ha accesso all'acqua potabile, e la malnutrizione infantile è molto diffusa.