Hanno preso la parola la professoressa Maria Gabriella Dionisi, dell’Università della Tuscia di Viterbo, e don Francesco Motto, SDB, dell’Istituto Storico Salesiano. Nell’occasione è stato pure proiettato il film originale di don De Agostini “Terre Magellaniche” (1933) ed è stata esposta nuovamente al pubblico la mostra su don De Agostini, inaugurata il 25 aprile scorso presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma nell’ambito del convegno internazionale di studio: “Immagini di un mondo scomparso. Don Alberto Maria De Agostini (1883-1960) l’uomo, la natura, l’arte, la scienza”.
Lungo l’anno 2022, grazie al volume di Nicola Bottiglieri, “Magellano e Don Bosco intorno al mondo. La Memoria dei luoghi” (Torino, LDC 2019) le figure di Don Bosco e di don De Agostini sono state ricordata ed apprezzate in varie sedi civili: a Torino, in maggio al Salone Internazionale del Libro; a Roma, in giugno, presso l’Istituto Italo-Latinoamericano; a Salerno lo stesso mese nel corso del Festival della letteratura; ancora a Roma in settembre, all’interno del Festival della letteratura di viaggio; e a Vicenza in ottobre, in occasione delle celebrazioni dei 500 anni del viaggio di Magellano raccontato dal vicentino Antonio Pigafetta. In tale circostanza è stato apprezzatissimo il succitato film “Terre magellaniche” di don De Agostini, presentato pure sulle pagine de L’Osservatore Romano.
Insomma, un Don Bosco e un don De Agostini tuttora “presenti e significativi” in ambienti culturali laici di tutta Italia e anche oltre, a distanza rispettivamente di 134 e di 62 anni dalla loro scomparsa.
https://www.infoans.org/index.php?id=16702&option=com_k2&view=item#sigProId53ec6ddd01