Slovenia – Un albero centenario che dà i suoi frutti: l’Ispettoria “Santi Cirillo e Metodio”

22 Novembre 2022

(ANS – Lubiana) – Sabato 19 novembre 2022, l’opera di Rakovnik, a Lubiana, ha accolto la celebrazione per 100° anniversario dell’Ispettoria salesiana “Santi Cirillo e Metodio” della Slovenia (SLO). Grazie al calore dei tanti cuori della Famiglia Salesiana riuniti per l’occasione, anche il freddo esterno è stato facilmente affrontato e superato.

L’evento è iniziato nella chiesa di Maria Ausiliatrice, con il saluto dell’Ispettore di SLO, don Marko Košnik, SDB. Tra i pellegrini e i fedeli, i membri della Famiglia Salesiana, i dipendenti e i collaboratori nella missione salesiana, gli amici di Don Bosco e gli ospiti provenienti da Italia, Austria, Croazia e Slovacchia, si segnala anche, in rappresentanza del Rettor Maggiore, la presenza del Consigliere per la Regione Europa Centro e Nord, don Roman Jachimowicz, SDB, il quale ha augurato all’Ispettoria slovena ogni successo e un forte sviluppo in futuro, e ha pure osservato: “Anche nella ricchissima Europa la povertà si sta diffondendo e pure qui il nostro carisma funziona bene”.

Nella preghiera d’apertura l’intera Famiglia Salesiana si è fatta partecipe della gioia di Rem Marič di Rakovnik e Jana Hočevar di Kodeljevo, che hanno pronunciato le loro promesse e sono diventati così Salesiani Cooperatori. Ad accoglierli c’è stata la sig.ra Blažka Merkac, Coordinatrice Provinciale dei Salesiani Cooperatori della Slovenia, nonché Coordinatrice Regionale per l’Europa Centro e Nord e nel Consiglio Mondiale dell’associazione.

È seguita, poi, un’interessante presentazione dello sviluppo e dell’organizzazione del carisma salesiano in terra slovena, tra gli emigranti, nella diaspora e nelle missioni, curata da don Bogdan Kolar, SDB, professore emerito di storia ecclesiastica nell’Universita di Ljubljana, che conserva fedelmente e minuziosamente la storia del lavoro salesiano nell’Ispettoria SLO dai suoi inizi fino ad oggi.

E dopo una breve pausa, la folla colorata si è riunita al cortile della casa salesiana “Majcnova hiša”, dove la sig.ra Barbara Kastelec ha presentato la mostra permanente “La realtà salesiana attraverso il tempo”, disegnata da Klemen Kunaver su sette grandi pannelli “per far rivivere e conservare tra noi la memoria di tutti coloro che col sudore del loro volto e con la lode sulle labbra, hanno co-creato questo luogo per i bambini e i giovani” hanno spiegato i curatori della mostra. “Come noi – hanno aggiunto – hanno attraversato rapidamente questo cortile, passando da un compito all’altro, a nuove sfide, in circostanze storiche mutevoli, e con ogni metodo hanno fatto in modo che la lieta novella risuonasse tra i giovani”. 

Dopo la presentazione e un breve programma musicale, la mostra è stata ufficialmente inaugurata dall’Ispettore da don Košnik e don Jachimowicz.

Anche i chierichetti delle diverse parrocchie salesiane del Paese si sono riuniti a Rakovnik per celebrare l’occasione, e circa 80 di loro sono stati accolti calorosamente dai ministranti locali, guidati da Andraž Krnec, che hanno preparato un programma speciale per loro, prima di partecipare tutti insieme alla Messa solenne.

La Messa di ringraziamento in occasione del Centenario dell’Ispettoria salesiana è stata celebrata dall’arcivescovo e metropolita di Ljubljana, mons. Stanislav Zore, OFM, alla presenza del Presidente della Conferenza Episcopale Slovena, mons. Andrej Saje e di circa 50 sacerdoti. Oltre alla famiglia salesiana, al personale e ai collaboratori, erano presenti anche rappresentanti di altre comunità religiose, organizzazioni e associazioni. E insieme ai già citati chierichetti, la liturgia è stata riccamente arricchita dalle voci del coro giovanile dell’istituto salesiano di Želimlje, sotto la direzione di Polona Stegu, che hanno reso più viva e autenticamente salesiana la cerimonia.

Durante la Messa mons. Zore ha ringraziato i Salesiani per tutta la missione svolta nella Chiesa slovena durante i 100 anni dell’Ispettoria e li ha invitati a continuare la loro collaborazione. “Anche prima del Concilio Vaticano II, i Salesiani hanno saputo discernere i segni dei tempi e hanno ripreso il lavoro nelle parrocchie. Sono venuti in aiuto della diocesi in un momento molto difficile del dopoguerra. Vi ringrazio per essere rimasti oggi nelle parrocchie e per tutto il lavoro che fate tra i giovani”, ha detto l’Arcivescovo, che ha concluso augurando che il loro amore pastorale possa fiorire per intercessione di Maria Ausiliatrice.

Al termine della celebrazione, anche il Presidente della Conferenza Episcopale Slovena, mons. Saje, ha voluto dare un suo messaggio, e ha utilizzato la metafora dell’albero salesiano – che durante la Santa Messa si è riempito dei “frutti” della Famiglia Salesiana – per esprimere la sua gratitudine verso questa grande famiglia religiosa che da 100 anni continua a produrre tanto bene.

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