I due giovani, Leonardo Scaglione, Exallievo del Liceo “Nostra Signora Delle Grazie” di Nizza Monferrato, dell’Ispettoria piemontese Maria Ausiliatrice (IPI), e Alessandro Andreucci, Exallievo della Scuola Paritaria “Maria Ausiliatrice” di Roma, in Via Dalmazia, dell’Ispettoria romana San Giovanni Bosco (IRO), sono stati premiati per essersi distinti nello studio e aver terminato la Scuola Secondaria di secondo grado con il massimo dei voti.
Il Premio “Alfieri del Lavoro” è stato istituito nel 1961, nel centenario dell’Unità d’Italia, dalla Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro ed è destinato ogni anno a 25 studenti scelti – non più di uno per Provincia – fra i migliori segnalati dai Presidi delle Scuole di tutta Italia. Dal 1961 al 2019 sono stati designati 1.483 Alfieri del Lavoro.
Il numero dei premiati è pari a quello dei Cavalieri del Lavoro, nominati ogni anno in occasione della Festa della Repubblica, il 2 giugno, a sottolineare la continuità dell’impegno nello studio e nella vita.
Quest’anno, nel 60° anniversario dell’istituzione del Premio, erano 50 gli Alfieri del Lavoro insigniti, essendo stata rinviata la cerimonia del 2020 a causa dell’emergenza sanitaria. Alla cerimonia erano presenti il Presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, Maurizio Sella, e il Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti.
Dopo aver consegnato le insegne ai Cavalieri del Lavoro e gli attestati d’onore con la medaglia agli Alfieri del Lavoro, il Presidente della Repubblica, nel suo discorso, ha sottolineato l’importanza dell’alleanza intergenerazionale e della partecipazione dei giovani nella ripartenza economica dell’Italia:
“Il loro futuro si identifica con quello della Repubblica. Nell’università completeranno gli studi: noi tutti desideriamo che si pensino fin d’ora come protagonisti di una nuova stagione del Paese nel percorso che sappia fare della ripartenza una fase di progresso ulteriore. L’alleanza tra le generazioni – che questa cerimonia simboleggia – è una condizione per uscire dallo stallo che il Paese ha vissuto”.
Ai giovani Leonardo e Alessandro va l’augurio di proseguire nel percorso di studi e di vita portando nel mondo, insieme alla qualità professionale, i valori e gli insegnamenti umani e cristiani ricevuti dalle Scuole salesiane.
Fonte: CIOFS/Scuola