Oltre a tenere desta la speranza, i salesiani d’Italia s’impegnano anche in molti modi per tenere vive le buone abitudini e la solidarietà, di cui si ha maggiore bisogno proprio in tempi di “quarantena” e solitudine.
Cube Radio, ad esempio, l’emittente accademica dell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia e Verona (IUSVE), in collaborazione altre realtà educative, di volontariato e religiose della zona, propone ai suoi ascoltatori l’iniziativa #giveyourtime (Dona il tuo tempo), volta a stimolare soprattutto i più giovani a mettere a disposizione tempo ed energie per azioni solidali.
Si tratta di comportamenti nel pieno rispetto delle norme prescritte dai recenti decreti legge governativi come, ad esempio: tenere compagnia alle persone sole mediante telefono o schermi digitali; aiutare i più piccoli nei loro compiti quotidiani tramite collegamenti a distanza; o registrare contributi audio da mettere a disposizione gratuitamente... E quanto poi la fantasia dei giovani riesce a creare.
Tra le segnalazioni che gli organizzatori hanno raccolto e rilanciato c’è quella di donare il sangue presso il centro raccolta più vicino dopo aver acquisito precise informazioni su modalità e orari.
Scendendo più a Sud, presso il “Borgo Ragazzi Don Bosco” di Roma, i cancelli sono chiusi, ma le attività sono in pieno fermento: ogni pomeriggio viene diffuso il consueto messaggio della “Buonanotte Salesiana” su Facebook e Instagram; anche i gruppi formativi dell’oratorio continuano la loro attività in modo virtuale, così come lo fanno gli allievi del Centro di Formazione Professionale.
Prosegue anche, insieme all’associazione “Rimettere le Ali APS” il lavoro di sostegno con le famiglie affidatarie, tramite colloqui via Skype; mentre ai ragazzi del centro diurno sono proposti corsi digitali e tutorial su YouTube e a quelli che hanno bisogno di un supporto nello studio viene garantito un accompagnamento quotidiano, tramite chiamate o video-chiamate. E nella casa famiglia, infine, come in tutte le abitazioni d’Italia, si riscopre la voglia di stare insieme con un po’ più di calma e di fare giochi da tavolo e chiacchierate.
Neanche in Sicilia i salesiani fanno mancare la loro cura pastorale, né l’apporto del carisma salesiano: nelle parrocchie di Alcamo, Messina-Giostra, Modica, Ragusa, Catania-Salette, Marsala e Gela è possibile partecipare ai momenti di preghiera attraverso diverse opportunità in streaming, e la celebrazione della Messa viene trasmessa in diretta attraverso le rispettive pagine Facebook. Le scuole secondarie salesiane di Catania-Cibali e Palermo-Ranchibile, così come l’Istituto Teologico “San Tommaso” di Messina, aggregato all’Università Pontificia Salesiana di Roma, hanno attivato le piattaforme di didattica a distanza.
Pure gli oratori trovano nuove soluzioni: quello di Ragusa, ad esempio, ha attivato un profilo su TikTok per raggiungere anche le fasce dei più piccoli; mentre quello di Messina-Giostra invita a condividere Instastories dove ognuno prega un’Ave Maria e la condivide taggando l’oratorio, in modo tale che ogni giovane, il pomeriggio, possa sentirsi in compagnia nel cortile digitale; e la Polisportiva Giovanile Salesiana “Or.Sa Modica” ha previsto anche un piano di allenamento dal titolo #iomiallenoacasa.
E mentre i salesiani di Catania-Salette portano avanti la tradizione della “buonanotte salesiana” attraverso Youtube, l’Equipe di Comunicazione Sociale dell’Ispettoria sicula, formata da salesiani e giovani, prevede di attivare nei prossimi giorni un talkshow educativo.
Conclude il suo messaggio don Dal Molin: “Essendo figli di un sognatore non possiamo che guardare con speranza e fiducia al futuro. È Don Bosco oggi a dirci: tutto andrà bene!”