Ogni due anni “WorldSkills” promuove un torneo, che gode del patrocinio dell’Organizzazione Internazionale della Formazione Tecnica e Professionale (IVTO, in inglese). Gli obiettivi del torneo sono promuovere lo scambio di conoscenze esperienze e innovazioni tra giovani professionisti di diverse regioni del mondo, favorendo un clima di sana competizione sportiva.
I giovani professionisti che vi partecipano vengono selezionati dai rispettivi Paesi, possono parteciparvi una sola volta nella vita e non devono superare i 22 anni di età. Ai migliori professionisti del torneo vengono assegnate, proprio come alle Olimpiadi, medaglie d’oro, argento e bronzo, insieme a certificati di eccellenza.
A questo evento a cui hanno partecipato rappresentanze di Brasile, Bonaire (municipalità dei Paesi Bassi a largo del Venezuela), Colombia, Guatemala, Cile, Perù e Repubblica Dominicana, sono state rappresentate anche diverse scuole salesiane cilene: “Santo Domingo Savio” di Alto Hospicio de Iquique; l’Istituto “Don Bosco” di Punta Arenas; il Centro Educativo Salesiano di Talca; e l’Istituto Salesiano di Alameda, a Santiago del Cile, le quali hanno dato buona mostra di sé alla competizione realizzata dal 1° al 6 ottobre in Cile.
L’Istituto “Don Bosco” di Punta Arenas ha ricevuto due riconoscimenti: l’allievo Jean Bravo ha vinto il premio nella competizione Meccanica Automobilistica, mentre il suo collega Gabriel Mansilla ha ottenuto il primo posto nel concorso di Installazioni Elettriche.
l’Istituto Salesiano di Alameda ha ottenuto il 2° posto nella categoria Energie Rinnovabili, il 3° posto nell’area Supporto alle Reti Informatiche e Saldatura, il 5° posto nella Manutenzione Elettromeccanica.
La competizione ha visto la partecipazione di oltre 230 giovani di 80 istituzioni educative, con 22 competenze, 26 concorsi, 7 città (Alto Hospicio, San Felipe, Santiago, Buin, San Fernando, Concepción e La Unión) e 11 sedi.
Il Presidente e Direttore Esecutivo di “WorldSkills Americas”, il brasiliano Roberto Spada, ha affermato: “siamo onorati di svolgere la competizione in Cile” e ha aggiunto che “nei 44 anni di lavoro nel settore dell’educazione tecnico-professionale, ho potuto visitare molti Paesi come la Corea, il Giappone, la Svizzera. E ho potuto imparare che la più grande forza per la trasformazione sociale ed economica è l’educazione, in particolare tecnico-professionale”.