All’aeroporto Don Á.F. Artime è stato accolto da una delegazione di Salesiani, tra cui erano presenti sia l’Ispettore del Medio Oriente (MOR), don Munir El Rai’, sia l’Ispettore nominato, don Alejandro José León Mendoza.
Dopo qualche ora di riposo, nel pomeriggio di ieri, martedì 3 aprile, il X Successore di Don Bosco ha incontrato il Consiglio dell’Ispettoria. Quindi, nel corso dell’Eucaristia con i suoi confratelli, il Rettore Maggiore ha predicato una breve omelia nella quale ha ripreso i temi delle celebrazioni pasquali per infondere un messaggio di speranza e ottimismo: Cristo è risorto, le guerre e le violenze esprimono tuttora l’esistenza del male, ma grazie alla fede i cristiani sono consapevoli che è proprio passando attraverso la croce che si giunge alla risurrezione.
Dopo la celebrazione, il Rettor Maggiore si è recato in vista al santuario di Harissa – situato a circa 20 km a Nord di Beirut e dedicato alla Madonna con l’appellativo di Nostra Signora del Libano.
I Salesiani di Don Bosco sono presenti in Libano dal 1952 e animano attualmente due case canonicamente erette: quella di Al Fidar e un’altra a El Houssoun.
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