Brigitte Felfernig, volontaria austriaca, ha osservato che i giovani del Malawi hanno un gran potenziale e possono ottenere grandi cose nella vita attraverso un’educazione come quella offerta al centro giovanile “Don Bosco”. “Qui ci sono bambini e ragazzi di diverse fasce d’età, a partire dai cinque anni, che prendono parte a varie attività sportive – racconta –. La maggior parte di loro è appassionata di ciò che fa e ha una mentalità aperta rispetto a ciò che vuole ottenere. Hanno bisogno di sostegno e incoraggiamento, soprattutto da parte dei genitori, perché raggiungano i loro obiettivi”.
Il centro giovanile salesiano ospita ogni giorno oltre 600 giovani provenienti dai comuni circostanti. La struttura offre opportunità per fare sport, grazie ai campi da Calcio, Basket, Netball e Pallavolo. Il campus ospita anche l’Istituto Tecnico Giovanile “Don Bosco” che offre corsi di Moda e per Estetiste, Contabilità, Edilizia, Meccanica Automobilistica, Discipline Alberghiere e Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione.
“Ogni pomeriggio, dopo la scuola, vengo qui con altri membri di una squadra di pallavolo. Impariamo nuove abilità nello sport e abilità di vita importanti per dei giovani” racconta Praise Mwandira, che ha iniziato a frequentare il centro giovanile Don Bosco quando aveva 10 anni e lo frequenta regolarmente anche ora che ne ha 23. “Credo che queste competenze siano fondamentali per i giovani per raggiungere i loro obiettivi nella vita”.
Alcuni giovani aggiungono che il centro li ha aiutati a stare lontani da alcool e droghe. Yamikani Kasapha, 22 anni, partecipa alle attività del club di danza del centro e dice che la sua vita è migliorata da quando è giunto al centro salesiano, sei anni fa.
Grazie alle competenze acquisite nella danza presso il centro giovanile Don Bosco diversi ragazzi hanno elevato il loro status e alcuni hanno avuto anche delle opportunità di lavoro come istruttori di ballo in diverse istituzioni. Il club di danza, che conta 30 membri, partecipa anche a competizioni e viene ingaggiata per esibirsi in vari eventi.
Situato nel Sud-Est dell’Africa, il Malawi è un paese senza sbocco sul mare, confinante con lo Zambia a Nord-Ovest, la Tanzania a Nord-Est e il Mozambico a Est, a Sud e a Ovest. Secondo i dati della Banca Mondiale il Paese è ancora molto povero e deve affrontare numerose sfide: oltre il 50% della popolazione vive in povertà e la maggioranza delle famiglie ha una donna come capofamiglia. L’agricoltura è centrale nell’economia del Malawi, ma la distribuzione della terra è diseguale e le colture sono altamente vulnerabili alle frequenti siccità della regione.
Poche sono le abitazioni dotate di acqua corrente, meno di un abitante su 10 ha accesso all’elettricità e la maggior parte della popolazione cuoce il cibo sul fuoco all’aperto. I Malawiani affrontano quotidianamente fame e malnutrizione: secondo l’Agenzia Statunitense per lo Sviluppo Internazionale (USAID), il 45% dei bambini di età inferiore ai 5 anni soffre di rachitismo a causa della mancanza di un’alimentazione adeguata e a molti bambini mancano anche opportunità educative e opzioni concrete per migliorare la loro condizione di vita.
Fonte: Mission Newswire