Esiste un fortissimo legame tra riserve naturali e conflitti. Sul suolo della Repubblica Democratica del Congo (RDC), uno dei paesi a più basso Indice di Sviluppo Umano del mondo, è presente l’80% delle riserve mondiali di coltan, ambito dalle aziende internazionali di produzione di tecnologie, e il 47% delle riserve di cobalto, utilizzato per le batterie dei cellulari. E infatti in RDC il conflitto legato all’estrazione dei minerali preziosi dura dal 1990.
Le conseguenze di questa situazione sono insicurezza, corruzione, violenza, migrazioni forzate, abbandono delle attività tradizionali generatrici di reddito a vantaggio del lavoro nelle miniere e del traffico illegale dei minerali gestito dai gruppi armati… E come al solito a pagare il prezzo più alto sono i più piccoli e deboli, i bambini.
Di fronte a tale realtà la Fondazione DON BOSCO NEL MONDO, in collaborazione con i Salesiani dell’Ispettoria dell’Africa Centrale, ha lanciato il progetto “Lotta alla sfruttamento dei bambini lavoratori nelle miniere della Repubblica Democratica del Congo Orientale”, che mira a ridurre la presenza di minori lavoratori nelle miniere delle province del Nord e del Sud Kivu e del Katanga.
Attraverso tale progetto si prevede di allontanare dallo sfruttamento minorile circa 4.000 bambini, adolescenti e giovani. In particolare, 360 di essi, dai 6 ai 22 anni d’età, verranno inseriti nei centri salesiani di formazione professionale o reindirizzati alle scuole partner del progetto.
Il progetto della Fondazione DON BOSCO NEL MONDO, come quello a contrasto del cyberbullismo promosso da Scholas Occurrentes, sarà sostenuto tramite il ricavato della vendita dei biglietti del concerto e le donazioni dei telespettatori attraverso l’invio di sms o chiamate solidali al numero 45549 per il periodo dal 17 dicembre 2017 al 2 gennaio 2018.
Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento, tenutasi ieri, 20 novembre, nella Sala Marconi di Radio Vaticana, hanno partecipato i principali responsabili degli enti coinvolti: mons. Zani, Segretario della Congregazione per l’Educazione Cattolica, don Tullio Orler, Presidente della Fondazione DON BOSCO NEL MONDO, José Maria del Corral, Presidente di Scholas Occurrentes, e Stefania Scorpio, di Prime Time Promotions, che produce il concerto.
Nell’occasione sono stati svelati anche i nomi di alcuni artisti che parteciperanno, del calibro di Patti Smith, Imany, Noa, Joaquín Cortes, Lola Ponce…
Il concerto avrà luogo il prossimo 16 dicembre in Vaticano (18:30 - Aula Paolo VI) e sarà trasmesso la sera della vigilia di Natale su Canale 5.
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