La giornata è stata anche occasione per accogliere formalmente le relazioni presentate dai Consiglieri uscenti nei due giorni precedenti. Tuttavia, non basta ascoltare le relazioni: è fondamentale “interiorizzarle”, soprattutto per quanto riguarda le analisi e gli orientamenti strategici da definire per il prossimo sessennio. Questo implica la necessità di superare i punti di vista individuali per adottare una visione collettiva. Come ha dichiarato il Presidente:
“Le persone che sceglieremo per comporre il nuovo Consiglio e per ricoprire il compito di Rettor Maggiore non saranno scelte sulla base della pur apprezzabile simpatia, ma per la loro autentica sintonia con i contenuti del nostro lavoro comune.”
Punti centrali: consistenza della Congregazione e stabilità economica
Tra gli aspetti più significativi da analizzare figurano la consistenza e la diffusione della Congregazione, così come le sue capacità economiche, per garantire la sostenibilità e la concretezza di ogni progetto. Durante la giornata, i Capitolari hanno approfondito i dati e le statistiche presentati dal Sig. Marco Bay, SDB, e l’analisi economica illustrata dal Sig. Jean Paul Muller, SDB, Economo Generale.
Citando Papa Francesco, la relazione sullo stato attuale della Congregazione ha evidenziato: “Viviamo un cambiamento d’epoca più che un’epoca di cambiamenti”. I dati confermano una lenta, ma costante diminuzione del numero di Salesiani nel mondo. “Alla fine del 2024, contiamo 13.575 confratelli,” ha dichiarato il relatore, sig. Bay. Tuttavia, ha invitato a non lasciarsi condizionare dai modelli economici che inseguono il mito della crescita continua. “Il livello locale è sempre più importante rispetto a quello globale, perché sono le persone a contare di più,” ha aggiunto.
La sfida economica: sostenibilità a lungo termine
L’Economo Generale, signor Jean Paul Muller, da parte sua ha posto l’accento su una questione cruciale: la necessità di garantire una sicurezza finanziaria a lungo termine, accompagnata da un impegno per rendere le Ispettorie sempre più autonome dal punto di vista economico.
La destinazione delle risorse finanziarie è principalmente rivolta alla formazione e al sostegno delle Ispettorie più povere. Questi due ambiti spesso si sovrappongono, dato che le vocazioni crescono soprattutto nelle realtà con minori risorse. “I fondi provengono principalmente dalle Procure e Fondazioni missionarie (Madrid, New Rochelle, Torino, Roma), purtroppo a fronte di una scarsa propensione dei benefattori a sostenere le necessità interne della Congregazione”, ha spiegato l’Economo Generale. Questo rappresenta una sfida costante nella ricerca di un equilibrio sostenibile per la gestione e l’allocazione delle risorse.
I partecipanti al Capitolo Generale hanno dedicato l’intera mattinata alla lettura personale delle relazioni, per approfondire i dati e le analisi presentati. Nel pomeriggio, le attività sono proseguite con due sessioni di lavoro nei diversi gruppi linguistici, durante le quali si è dato spazio alla condivisione e alla discussione. Questo metodo ha permesso di confrontare le diverse prospettive e di avanzare proposte concrete per le questioni in esame, ponendo solide basi per i successivi sviluppi del Capitolo.
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