RMG – I missionari della 155ª Spedizione Missionaria Salesiana: Francisco Armindo Viana, dalla Visitatoria di Timor Est (TLS) alla Visitatoria Africa Congo Congo (ACC)

(ANS – Roma) – Nella 155ª Spedizione Missionaria Salesiana ci sono tre nuovi missionari che provengono da Timor Est: tra questi uno è Francisco Armindo Viana, inviato in Congo, con l’intenzione di seguire le orme dei missionari salesiani che tanto bene hanno fatto nel suo Paese d’origine.

Ciao Francisco! Presentati…

Sono Francisco Armindo Viana, SDB. Sono nato il 13 febbraio 1998 a Bilimau, Cailaco. Vengo da una famiglia semplice, ma ricca di valori della fede. Sono il secondogenito di nove figli, tre dei quali sono tornati alla Casa del Padre. I miei genitori sono agricoltori di professione. Ho conosciuto Don Bosco attraverso l’oratorio delle suore Figlie di Maria Ausiliatrice a Marco, Cailaco.  Con l’aiuto delle suore, ho potuto studiare alla scuola tecnica secondaria Don Bosco di Maumali-Maliana. È stato allora che ho deciso di diventare salesiano perché lo stile di vita salesiano è molto bello. Ho emesso la mia prima professione salesiana l’8 dicembre 2020, nel Santuario Nazionale di Maria Ausiliatrice, a Fatumaca, e provengo dalla Visitatoria di San Callisto Caravario, a Timor Est

Cosa ti ha ispirato a scegliere di diventare missionario?

Durante la mia formazione, ho ammirato la testimonianza di vita consacrata dei missionari salesiani, piena di gioia, ottimismo e dedizione.  Dalla loro vita ho sperimentato l’amore di Dio che scaturisce dalla passione per la missione. Così, in piena libertà e con l’aiuto e il sostegno dei formatori, ho deciso di diventare missionario salesiano ad gentes, per continuare a portare l’amore di Dio che ho ricevuto nel corso della mia vita nella terra di missione che Dio mi manderà a servire attraverso la Congregazione salesiana.

Sei felice del luogo in cui stai andando?  Hai paure o preoccupazioni riguardo al nuovo luogo, alla cultura e alla gente?

Sono stato molto felice quando ho saputo che il Rettor Maggiore e i suoi consiglieri mi avevano accettato come membro della 155ª Spedizione Missionaria. Perciò ho provato un senso di gratitudine verso Dio e mi sono messo nelle sue mani dicendo: “Eccomi, il Signore mi ha mandato”! Infine, ho saputo che il Rettor Maggiore mi ha scelto per servire nella Repubblica Democratica del Congo, nella Visitatoria “Maria Ausiliatrice” di Africa-Congo Congo (ACC). Una cosa che so dei congolesi è che la loro cultura è molto vivace e che sono un popolo molto amichevole.

Come hanno reagito i membri della tua famiglia, gli amici e i confratelli quando hai parlato loro della tua vocazione missionaria?

La mia famiglia, gli amici e i confratelli salesiani sono per lo più felici e soddisfatti della mia vocazione missionaria, anche se per alcuni è difficile accettare questa realtà. Io ho detto loro: “per me è la volontà di Dio per la sua gloria e la salvezza delle anime”. Quello che sto facendo è pregare affinché Dio li aiuti a capire il suo progetto per ogni persona, soprattutto per quanto riguarda la mia vocazione missionaria salesiana.

Quali sono i tuoi piani e sogni per la tua vita missionaria?

La vocazione missionaria è una chiamata di Dio all’interno di una vocazione, quindi, per essere un buon missionario bisogna prima essere un buon salesiano. Il mio progetto è quello di essere uno strumento dell’amore di Dio per il suo popolo e di promuovere il dialogo. Ciò di cui ho bisogno nella missione sono la pazienza, la semplicità, l’allegria, l’ottimismo e la totale fiducia in Dio attraverso i miei superiori.

Hai in mente qualche modello di grande missionario di cui vorresti seguire lo stile di vita?

I miei modelli di riferimento tra i missionari salesiani sono don Eligio Locatelli SDB, il diacono Baltasar Pires SDB e don Manuel Fraile SDB. Ammiro molto la loro vita missionaria consacrata, la loro dedizione, la loro gioia, il loro approccio, la loro puntualità e la loro capacità di dialogo. Don Fraile SDB è speciale, per me è un orologio e una biblioteca vivente.

Qual è il tuo messaggio per i giovani riguardo alla scelta e alla vocazione missionaria?

Amici giovani, amati da Cristo e da Don Bosco, voi siete la ragione della mia consacrazione e una cosa che posso offrirvi è la mia vita. Andiamo, insieme a nostra madre Maria, verso Gesù, come nostro Signore e Salvatore. Solo lui ci dà il senso della vita.

InfoANS

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