L’UNESCO ha rimarcato che gli insegnanti devono essere stimati, apprezzati e adeguatamente supportati per soddisfare le esigenze di ogni studente. La Giornata Mondiale degli Insegnanti riconosce l’importante ruolo che gli educatori svolgono nei sistemi educativi e sottolinea l’importanza di una loro adeguata formazione, oltre che della necessità di supportare la professione a livello globale.
I salesiani educano più di 1 milione di giovani, in più di 5.500 scuole e centri giovanili e in circa 1.000 scuole professionali, tecniche e agricole, in oltre 130 Paesi.
“Gli insegnanti sono la spina dorsale delle scuole salesiane ed assicurano ai giovani un’educazione di alta qualità – ha affermato don Michael Conway, Direttore di ‘Salesian Missions’ -. Essi sanno anche che i loro studenti non hanno bisogno solo di una semplice istruzione. Alcuni ragazzi in precedenza vivevano e lavoravano per strada, e altri hanno affrontato la guerra come bambini-soldato o sono diventati rifugiati in comunità devastate dalla guerra. Gli insegnanti degli istituti salesiani affrontano queste sfide a testa alta, offrendo educazione e speranza per un futuro più luminoso”.
In occasione della Giornata Mondiale degli Insegnanti 2024, “Salesian Missions” è orgogliosa di mettere in risalto il lavoro degli educatori salesiani e i programmi che li sostengono in tutto il mondo.
Gli orfani ospitati presso il “Don Bosco Shasha”, situato nel villaggio di Mupfunya Shanga-Shasha, nella Repubblica Democratica del Congo, hanno ricevuto supporto da “Salesian Missions”. Gli aiuti economici da parte della Procura Missionaria di New Rochelle hanno permesso di pagare gli stipendi degli insegnanti e di coprire le spese scolastiche per 55 minori orfani. Molti degli studenti soffrono di ansia e depressione e grazie al progetto, gli insegnanti li aiutano a studiare e danno loro sostegno e assistenza.
In India, la Scuola Superiore salesiana “St. Xavier”, situata nel villaggio di Pathaliaghat, nello Stato di Tripura, ha ospitato un corso di formazione di due giorni per gli insegnanti delle scuole salesiane della regione. All’evento hanno partecipato 190 insegnanti, cinque Presidi e cinque Direttori. Questo incontro è il risultato di uno sforzo congiunto di sei scuole salesiane della regione, svoltosi sotto la guida di don Babu Stephen, Responsabile dell’Educazione e della Cultura dell’Ispettoria di Shillong.
In Italia, l’Istituto di Psicologia dell’Università Pontificia Salesiana di Roma ha organizzato un corso di formazione e aggiornamento dedicato alle strategie innovative per affrontare le sfide della gestione della classe e per supportare gli alunni nell’ambito scolastico. L’obiettivo è stato quello di mettere gli insegnanti in condizione di rendere l’ambiente di apprendimento un luogo ancora più sicuro e inclusivo. Rivolto a docenti di ogni ordine e grado, dirigenti scolastici e psicologi scolastici, il corso è stato diretto dal prof. Alessandro Ricci e si è articolato in diversi moduli. Il corso ha posto l’accento sulle possibilità di un intervento mirato alla prevenzione e alla promozione di un benessere socio-relazionale nella scuola, nonché alla gestione e al recupero delle situazioni di classi e alunni problematici, utilizzando un approccio teorico integrato e materiale operativo da utilizzare in classe.
Recentemente, in Rwanda, i salesiani della scuola tecnico-professionale “Don Bosco Muhazi”, nel distretto di Gasabo, Provincia di Kigali, insieme al Superiore dei Salesiani di Don Bosco della Visitatoria Africa Grandi Laghi (AGL), don Pierre Célestin Ngoboka, e a Jean Michel Swalens, rappresentante dell’Ambasciata del Belgio, in Rwanda, hanno inaugurato un nuovo edificio scolastico. Il nuovo edificio è stato costruito nell’ambito del “Programma ACTEC 2022-2026”, cofinanziato dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo e gli Aiuti Umanitari del Belgio. Dalla fondazione della scuola, circa 840 studenti hanno ricevuto certificati in corsi che includono arti culinarie, muratura, sartoria e programmi di alfabetizzazione e matematica.