Il laboratorio mirava a dotare i giovani salesiani delle competenze necessarie per diventare efficaci “missionari digitali”. Nella attuale era digitale, in continua evoluzione, è infatti divenuto fondamentale saper sfruttare il potere dei media per predicare la Buona Novella e coinvolgere la comunità – religiose ed educativo-pastorali.

I partecipanti hanno appreso tecniche essenziali di: produzione video (realizzare video di alta qualità utilizzando dispositivi mobili), fotografia (tecniche per scattare foto convincenti in grado di raccontare una storia), editing di video e foto (strumenti e processi di editing multimediale per migliorare i contenuti visivi), mix di contenuti (combinare diverse forme di media per creare narrazioni coinvolgenti).

Don Makuła e la sig.ra Stankiewicz, entrambi esperti nel campo del giornalismo mobile, hanno fornito una formazione pratica e consigli utili su come utilizzare i dispositivi mobili di uso quotidiano per produrre contenuti di livello professionale. La loro guida è stata preziosa per aiutare i partecipanti a comprendere il funzionamento dello storytelling digitale.

Questo laboratorio di MoJo – parte di una serie di analoghi laboratori promossi e realizzati dal Settore per la Comunicazione Sociale – è una testimonianza del concreto e costante impegno salesiano di abbracciare i più moderni strumenti a disposizione in favore dell’evangelizzazione e della comunicazione. Le competenze acquisite in questi tre giorni permetteranno ai giovani salesiani di creare contenuti digitali di impatto, favorendo in tal modo una connessione più profonda con le loro comunità e diffondendo la Buona Novella in modo più efficace.

Al termine del corso, i partecipanti sono andati via con un rinnovato entusiasmo e una nuova serie di competenze pronte per essere applicate nel loro lavoro missionario. “Siamo ansiosi di vedere come questi nuovi missionari digitali sfrutteranno la loro formazione per innovare e ispirare le loro attività future” ha commentato don Makuła.

“Continuiamo a sostenere e incoraggiare questi giovani talenti mentre navigano nel panorama digitale e portano avanti la missione della Congregazione Salesiana, in Sri Lanka e oltre” ha infine concluso il salesiano.

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