Walter Carrubba, presidente della Croce Bianca Genovese, ha dichiarato: “Ritengo sia un’ottima esperienza per questi ragazzi, sia di formazione, sia per il loro lavoro futuro, e sono certo che potremo ripeterla più volte. Ringraziamo il Centro Nazionale Opere Salesiane – Formazione Aggiornamento Professionale, il comitato ‘Genova Solidale’ e tutti coloro i quali si sono impegnati affinché questo progetto prendesse il via. Ringraziamo inoltre la Prefetta, che insieme al Viceprefetto, Stefano Piccolo, ci hanno voluto onorare della propria presenza”.
“Dal 1800, dai tempi di Don Bosco in poi, la priorità e l’obiettivo che ci poniamo è di formare integralmente, dal punto di vista intellettuale, professionale e umano i nostri giovani – ha ricordato don Maurizio Lollobrigida, responsabile del corso –. Con ragazzi provenienti da altri Paesi e che vanno inseriti e integrati nel tessuto sociale, la forma migliore è il lavoro, che ridona dignità e dà loro la possibilità di emanciparsi e inserirsi in un contesto sociale che tra l’altro richiede un gran numero di lavoratori. Siamo pronti a metterci al servizio delle aziende, in rete con le istituzioni, per un primo passo verso una prospettiva di futuro per la formazione professionale, l’accoglienza e l’integrazione. Cerchiamo di continuare su questa strada che abbiamo intrapreso con la Croce Bianca Genovese, con Genova Solidale e grazie al supporto della Prefettura di Genova e di Regione Liguria. La formazione professionale può mettersi al servizio di una rete di aziende per immettere lavoratori formati anche umanamente: credo che questo progetto educativo possa far riemergere dal sommerso, una realtà che a volte non si conosce o che non si vede ma che esiste, e che ci permetta di prospettare una realtà geografica e culturale nuova”.
La Prefetta di Genova, rivolgendosi ai ragazzi ha sottolineato che “Bisogna essere molto attenti e impegnarsi perché quella che vi viene data alla fine di questo corso è una grande opportunità che potrà sfociare anche in un’occasione di lavoro. Raccomando massimo impegno, vi faccio i miei più cari auguri di un buon corso e auspico che possiate metterlo a frutto bene”.
Ha espresso soddisfazione anche Luca Bonfiglio di “Genova Solidale”: “Oggi parte il primo corso di meccatronica, è il primo passo per cercare di portare i ragazzi, dopo la scuola di italiano, ovvero il primo approdo per la conoscenza della lingua, ad avere il primo corso di formazione professionale. Seguiranno altri corsi per far sì che i ragazzi, quasi tutti ospiti dei Centri di Accoglienza Straordinaria genovesi, possano fare un ulteriore passo verso la formazione e l’integrazione. In contatto diretto con ‘OpenJob’ abbiamo avviato la possibilità di introdurre lavoratori in somministrazione diretta nelle aziende per far lavorare da subito questi ragazzi, a patto naturalmente che siano in regola con i documenti”.
Fonte: Genova24