Il corso è consistito in una proposta di accompagnamento nei confronti dei salesiani ultrasettantenni, affinché attraverso la psicologia, la spiritualità e la salesianità, potessero dare qualità a questa fase della loro vita, e perché in un clima di fraternità potessero condividere la propria esperienza di quest’età.
Durante le prime due settimane sono stati affrontati vari temi: il salesiano don Mateo Del Blanco, dell’Ispettoria “Spagna-San Giacomo Maggiore” (SSM), ha indicato come “Dare vita agli anni”, offrendo un approccio all’invecchiamento dal punto di vista della psicologia e delle scienze umane; “La salute e il passaggio della vita” e “Una spiritualità che riempie la vita” sono stati gli spunti affrontati rispettivamente da Xabier Azcoitia e Ángeles Lozano, dell’équipe “Humanizar” dei Camilliani; mentre due validi modelli di invecchiamento per i salesiani, San Francesco di Sales e Don Bosco, visti ed esaminati soprattutto negli ultimi anni di vita, sono stati approfonditi dal salesiano Eugenio Alburquerque, anch’egli di SSM.
I partecipanti all’esperienza hanno anche avuto l’opportunità di visitare le case di Alicante e Elche, dove sono stati accolti magnificamente dalle rispettive comunità.
La terza settimana è stata esperienziale, con la visita a luoghi segnati dalla presenza di Don Bosco a Barcellona: Martí Codolar, dove hanno visitato un piccolo, ma ben allestito museo su Don Bosco, per ricordare la sua visita a Barcellona, con la famosa foto che si trova in molte case salesiane; Can Prats, e in particolare la stanza dove Don Bosco visse durante il mese di permanenza a Barcellona, oggi trasformata in cappella, e dove hanno celebrato un’Eucaristia molto sentita; e il santuario del Tibidabo, che ha una sua intima relazione con Don Bosco, ben spiegata dal Direttore della comunità, don Joan Codina.
Il momento culminante di questa esperienza è stato, naturalmente, Torino. I salesiani maggiori hanno visitato i luoghi dell’infanzia, dell’adolescenza e della maturità di Don Bosco, i Becchi, Castelnuovo Don Bosco e Chieri, spiegati e illustrati dal salesiano Josean Hernández. A Torino, la Basilica di Maria Ausiliatrice, la cappella Pinardi, il Museo Casa Don Bosco, la chiesa di San Francesco d’Assisi, nella cui sacrestia Don Bosco iniziò la sua missione, e due opere di due personalità legate a Don Bosco, San Giuseppe Cottolengo e la Marchesa Barolo. Nei giorni della loro permanenza hanno avuto anche l’opportunità di salutare il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, e la Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Chiara Cazzuola.
Questo corso nelle sue due modalità, magistrale ed esperienziale, è stato molto apprezzato da tutti i partecipanti, che sono grati alla comunità di El Campello per la sua calorosa accoglienza e ospitalità.
Don Mateo del Blanco, SDB