Stati Uniti – Celebrare la Giornata Internazionale dei bambini di strada facendo luce sui programmi salesiani che offrono rifugio e supporto a questi minori

12 Aprile 2023
Foto ©: Salesian Missions

(ANS – New Rochelle) – Oggi, 12 aprile, ricorre la Giornata Internazionale dei bambini di strada e “Salesian Missions”, la Procura Missionaria salesiana con sede a New Rochelle, negli Stati Uniti, si unisce alle organizzazioni umanitarie di tutto il mondo per porre l’attenzione sulla condizione dei bambini senza fissa dimora. Questa giornata è un invito a non ignorare tutti questi piccoli e a far sì che i loro diritti non vengano dimenticati. Offre inoltre l’opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi e i pericoli che corrono i bambini costretti a vivere in strada.

La Giornata Internazionale dei bambini di strada è stata istituita nel 2011, dal “Consortium for Street Children”, il Consorzio per i Bambini di Strada, con l’appoggio di una fitta rete di organizzazioni che si impegna per tutelare i minori senza fissa dimora.

“I missionari salesiani di tutto il mondo offrono riparo, supporto ed educazione ai bambini di strada – ha spiegato il Direttore ad interim di “Salesian Missions”, don Timothy Ploch –. I programmi salesiani mirano ad aiutare i bambini a vivere in sicurezza, ricevendo il sostegno emotivo di cui hanno bisogno e l’educazione che li aiuterà a vivere in modo indipendente. Per questi bambini è una seconda possibilità di sperare in una vita migliore”.

Tra i programmi salesiani rivolti ai bambini di strada va ricordato senza dubbio quello portato avanti da un gruppo di Exallievi di “Città Don Bosco”, a Medellín, Colombia, con l’obiettivo di garantire un miglior accesso al cibo per i minori che vivono in condizioni di povertà estrema. I due leader di questo progetto, Salomón Brand e Alex Sepúlveda, sono tra gli oltre 83.000 giovani che “Città Don Bosco” ha salvato, dall’anno della sua fondazione, il 1965, ad oggi. Con questa organizzazione, i missionari salesiani offrono un approccio su più fronti, progettato per affrontare le ampie questioni sociali che provocano lo sfruttamento di questi giovani, donando loro al contempo tutte le competenze necessarie per spezzare il ciclo di violenza e povertà.

In Ghana, il Centro Giovanile “San Domenico Savio”, situato a Tema New Town, offre ai bambini di strada un luogo dove trovare rifugio, vivere in modo confortevole e accedere all’educazione tradizionale nelle scuole vicine. Presso il centro, fondato nel 2003, i giovani ricevono una serie di aiuti per riprendersi dalla vita di strada e prepararsi ad un futuro più luminoso. Qui viene offerta un’educazione di base, con alfabetizzazione e nozioni di calcolo e matematica. Inoltre, all’ora di pranzo, viene fornito ai giovani un pasto caldo e nutriente. Dopo la pandemia, il Centro ha regolarmente riaperto e le attività sono tornate a pieno ritmo; ogni venerdì, poi, i bambini di diverse scuole si ritrovano qui per giocare e fare i compiti.

Il “Don Bosco Veedu”, in India, sta inaugurando un nuovo edificio per sostenere i bambini di strada di Thiruvananthapuram, nello Stato del Kerala. Qui, bambini e giovani donne troveranno uffici, spazi per l’insegnamento, strutture dove dormire e un centro di formazione. Il “Don Bosco Veedu”, attivo dal 1991, gestisce anche una linea telefonica, attiva 24 ore su 24, per rispondere alle esigenze dei bambini di strada in situazioni di crisi. Il personale salesiano collabora con la polizia, il personale sanitario, la giustizia minorile, i trasporti, le autorità legali e i media, per creare consapevolezza sui diritti dei bambini e fornire servizi di protezione dell’infanzia.

Tre anni fa, invece, è nato in Sudan del Sud il “Don Bosco Kuajok”, fiorente centro salesiano con una scuola primaria che accoglie 300 bambini e nove insegnanti. Qui viene offerto un innovativo programma per il trattamento delle dipendenze e la riabilitazione dei bambini di strada. Con il sostegno della Procura Missionaria “Don Bosco Mission” di Bonn, dal 2019 ad oggi, 150 bambini sono stati restituiti alle loro famiglie e altri hanno iniziato la scuola. Il programma comprende inoltre una casa salesiana, con stanze per i volontari, e un dispensario medico. I salesiani, infine, si occupano anche di accompagnare le persone all’ospedale della città in caso di emergenza.

Fonte: Salesian Missions

InfoANS

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