Dopo la Messa si è svolto un atto solenne, nel quale 200 giovani, radunatisi nell’arena principale del centro, hanno segnato la nascita del Movimento Giovanile Salesiano (MGS) nel Paese.
I responsabili del Centro di Formazione Agricola “Don Bosco” hanno issato la bandiera nazionale delle Isole Salomone e intonato l’inno nazionale. Quindi, il capo catechista Sam Toba ha guidato l’assemblea in una preghiera introduttiva. Tutti gli ospiti e gli artisti convenuti per l’occasione sono stati accolti dal Portavoce della parrocchia, Moses Tate, e sono seguiti brevi discorsi degli ospiti sull’importanza della partecipazione dei giovani alla costruzione della nazione.
In seguito, ha preso la parola don Robinson Parappilly, Direttore della comunità e parroco, che ha chiesto ai giovani se erano pronti a dire di sì alla volontà di Dio, vivendo come giovani formati ai principi salesiani, nell’obbedienza, e al servizio del loro Paese come buoni cristiani e onesti cittadini. “Siete pronti a realizzare una famiglia di amore, vivendo insieme in armonia e comunione con i vostri fratelli e sorelle, partecipando alle attività giovanili della parrocchia, pronti a sacrificare la vostra vita per Cristo?”, ha chiesto. Dopo il loro forte e convinto “sì!”, il parroco li ha invitati a pronunciare la promessa di diventare membri del Movimento Giovanile Salesiano.
E i giovani hanno affermato ad una voce sola:
“Noi, membri del Movimento Giovanile Salesiano, nel 44° Giorno dell’Indipendenza delle Isole Salomone facciamo una promessa solenne:
Ci impegniamo a costruire la nostra vita cristiana basata sui valori educativi ed evangelici di San Giovanni Bosco, ad essere cittadini fedeli, leali e onesti per servire gli altri con tutte le nostre forze, a promuovere l’unità e la comunione tra i nostri fratelli e sorelle, e a costruire una famiglia d’amore utilizzando il Sistema Preventivo di Don Bosco.
Ci impegniamo a costruire la nostra vita su principi religiosi, usando il potere della nostra ragione, donataci da Dio, l’amore e l’amorevolezza. Promettiamo di vivere i cinque aspetti della Spiritualità Giovanile Salesiana, e cioè:
Una spiritualità del quotidiano – ossia fare i nostri doveri in modo straordinario;
Una spiritualità della gioia e dell’ottimismo – ossia portare felicità e gioia nella vita delle persone;
Una spiritualità dell’amicizia con il Signore Gesù e Maria – ossia recitare le nostre preghiere quotidiane e partecipare alle funzioni religiose;
Una spiritualità della comunione con la Chiesa – ossia contribuire all’unità e alla Chiesa,
Una spiritualità di servizio responsabile al nostro bel Paese delle Isole Salomone – ossia prenderci cura dell’ambiente e proteggendo la flora e la fauna della nostra bella nazione.
Che Dio sia in nostro aiuto”.
Dopo questa toccante cerimonia, la giornata è proseguita con un concorso con competizioni per bambini e ragazzi, basati sui temi: “In che modo onoro il mio Paese?” e “In che modo mi prendo cura dell’ambiente?”. Tutti i partecipanti hanno espresso con convinzione e coraggio le loro idee e proposte, mentre gli spettacoli culturali e le esibizioni artistiche sono proseguiti per il resto della giornata.
Don Ambrose Pereira, SDB
Segretario dell’Ufficio per la Comunicazione Sociale della Conferenza Episcopale di Papua Nuova Guinea e le Isole Salomone