L’idea è emersa come un’opzione per accompagnarsi l’un l’altro in tempi di isolamento, rivendicando l’ottimismo e la gioia salesiana. Nel pieno rispetto delle norme sanitarie sul distanziamento, sono state realizzate diverse produzioni audiovisive alla ricerca di rendere più piacevole la quarantena.
In questa prospettiva è stato prodotto un primo video che ha portato poi ad altre produzioni condivise sui profili Instagram dei vari gruppi MGS. Il kit “Don Boscosas” è stato il tema principale di questo audiovisivo che ha fatto ridere tutti quanti.
“Tutto è iniziato con l’idea di realizzare un video per tutti i bambini che a causa della pandemia non potevano andare nei loro oratori o gruppi – spiega Franco, dell’oratorio “Virgen de Caacupé”, tra gli ideatori dell’iniziativa – L’idea del video era di far vedere tutto ciò che ci manca di quei luoghi e fare scattare un meccanismo di identificazione. E credo anche che l’umorismo e la gioia siano il modo più sottile ed efficace per dare un messaggio e rendono lo sviluppo di qualsiasi progetto molto più divertente e sopportabile”.
“È nato tutto dalla necessità di portare il cortile ai bambini in questi tempi di isolamento; di incoraggiarli e accompagnarli con un po’ d’umorismo”, completa Ezequiel, altro animatore. Mentre Martín aggiunge ancora: “Credo che possiamo dire di aver raggiunto quest’obiettivo”.
“Penso che la gioia del carisma sia uno strumento bellissimo che ci aiuta a percepire che Dio è al centro di tutto. Ci aiuta ad essere il riflesso di quell’amore che Dio ha per noi e ci fa apprezzare le cose che abbiamo, ci rende più grati” riflette Gaston, un tirocinante di San Juan che accompagna i gruppi di lavoro.
Quello che era iniziato come una forma di accompagnamento per i giovani di Rosario ha finito per avere ripercussioni in altre parti del Paese ed è così che sono arrivati messaggi umoristici da Formosa, Buenos Aires, Salta, Entre Rios, Santiago del Estero...
A proposito dell’esperienza con i giovani del gruppo, Gastón sottolinea pure che “ci ha aiutato a capire che possiamo aumentare la fiducia e l’autostima di ciascuno, ad essere più responsabili con l’impegno del progetto assunto e ad esplorare in nuovi modi di esprimerci, poiché i ragazzi non solo hanno dovuto pianificare-scrivere i video, ma anche recitarli, cantare e improvvisare”.
“Penso che mi abbia aiutato molto a legare con gli altri e ad imparare a lavorare in squadra con i ragazzi”, conclude.
Fonte: Don Bosco Norte
