Nel logo, la casa al centro è il simbolo dell’accoglienza: un luogo aperto a tutti coloro che cercano un sostegno, in cui Don Bosco accoglie due giovani che hanno bisogno di aiuto. Le braccia stanno a simboleggiare allo stesso tempo un riparo sicuro e una freccia che tende verso l’alto, alla Trinità e all’amore di Dio, e il semicerchio formato da cinque persone stilizzate a formare tutti coloro che, dai cinque continenti, si stringono in un abbraccio virtuale ricevendo e donando il loro sostegno.
“La nostra missione non cambia – assicurano dalla Fondazione –. Saremo sempre accanto ai più bisognosi con progetti educativi, di sostegno alle fasce più vulnerabili della popolazione, di empowerment femminile, di tutela delle minoranze e della nostra casa comune. La nostra visione e il nostro obiettivo sono quelli di educare i giovani e di permettergli di essere gli artefici del proprio cambiamento e di fornire loro gli strumenti necessari per costruire il proprio futuro”.
Nel sostegno alle opere salesiane in oltre 130 Paesi del mondo, la Fondazione “DON BOSCO NEL MONDO” contribuisce a fornire cibo, riparo, cure mediche, istruzione e formazione professionale a bambine, bambini, ragazze e ragazzi in situazioni di disagio; e nella selezione dei progetti la Fondazione privilegia le situazioni territoriali difficili e i casi di emergenza e le strutture che non hanno risorse necessarie al proprio sostentamento.
Solo per citare qualche esempio del lavoro svolto nell’ultimo anno: a N’Djamena, in Ciad – un Paese che si trova al 187° posto su 189 nella classifica delle Nazioni per Indice di Sviluppo Umano (ISU) – la Fondazione “DON BOSCO NEL MONDO” ha sostenuto l’alfabetizzazione di 300 ragazze tra i 16 e i 22 anni, esposte a rischio di violenza, sfruttamento e matrimoni forzati.
In Paraguay la Fondazione accompagna i salesiani attivi presso il Centro Educativo Integral Abierto “Don Bosco Róga”, e raccoglie fondi perché essa possa continuare e migliorare il suo servizio a quasi 400 giovani poveri e abbandonati.
Mentre in Zambia, a Mansa, dove l’accesso all’acqua è un serio ostacolo allo sviluppo, la Fondazione ha aiutato la comunità salesiana locale a dotarsi di un pozzo e di attrezzature idriche, permettendo in questo modo la produzione agricola e l’allevamento a vantaggio di 500 famiglie di 5 villaggi, per un totale di 3.500 persone.
Per ulteriori informazioni, visitare il sito: https://www.donbosconelmondo.org/ e i canali della Fondazione sulle reti sociali di Facebook e Twitter.