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(ANS – Lisbona) – Nell’Europa delle frontiere e delle rivendicazioni nazionaliste c’è anche chi fa spontaneamente il primo passo per andare incontro ai profughi scappati da guerra e povertà. È il caso del Portogallo, che attraverso i suoi organi governativi ha manifestato la sua volontà di aiutare i paesi europei più esposti ai fenomeni migratori nell’accoglienza dei migranti. Anche la Famiglia Salesiana fa parte della rete di organizzazioni impegnate in quest’opera umanitaria.
(ANS – Bukavu) – Il Congo è stato definito dal giornalista D. Snow “il paese maledetto dalla sua ricchezza”. “La Seconda Guerra del Congo, chiamata ‘la Grande Guerra d’Africa’, ha risucchiato militari e civili provenienti da 9 paesi”. Nella città di Bukavu, sulle rive del lago Kivu, in Repubblica Democratica del Congo, i Salesiani hanno una scuola professionale per i ragazzi di strada e i giovani poveri.
(ANS – Sana’a) – La Famiglia Salesiana continua a seguire con grande attenzione la situazione di don Tom Uzhunnalil, rapito ad Aden il 4 marzo scorso. Ma non c’è solo il missionario salesiano a soffrire in Yemen: è un paese intero che viene provato da ormai 16 mesi di guerra, dapprima civile, poi anche attraverso i bombardamenti della coalizione a guida saudita. Il conflitto sta assumendo proporzioni terrificanti e i più colpiti sono, al solito, i minori: “i bambini non sono al sicuro da nessuna parte in Yemen” ha detto Julien Harneis, rappresentante Unicef nel paese arabo.
(ANS – Roma) – Una toccante celebrazione culminata con l’intronizzazione di una insigne reliquia di Don Bosco ha aperto ieri, 6 aprile, il primo Seminario per la Promozione delle cause di Beatificazione e Canonizzazione che, a cura della Postulazione Generale, si tiene presso la Casa Generalizia della Congregazione, a Roma. Circa 120 i partecipanti, tra esperti e rappresentanti di tutti i gruppi della Famiglia Salesiana.