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Catania, Italia – giugno 2016 - Don Eusebio Muñoz, delegato del Rettor Maggiore per la Famiglia Salesiana, ha visitato lo scorso fine settimana la Colonia Don Bosco di Catania, centro di prima accoglienza per Minori Stranieri Non Accompagnati, gestito dall’associazione Don Bosco 2000, nell’ambito del progetto “Don Bosco Island”. Colonia Don Bosco accoglie attualmente 60 giovani migranti, la maggior parte provenienti dell’Africa Sub Sahariana, assistiti da una équipe di professionisti appartenenti alla FS coordinati dalla Salesiana Cooperatrice Cinzia Vella. Il progetto di accoglienza prevede numerose attività di integrazione negli oratori cittadini e all’interno della Colonia con laboratori interculturali. Don Muñoz, accompagnato dal responsabile della FS della Sicilia, don Angelo Grasso, ha incontrato i migranti e lo staff: “Sono molto contento di essere qui a Catania – ha detto – ritengo importante che un centro salesiano si occupi di accoglienza, mettendo in atto il metodo preventivo di Don Bosco, proprio in questo periodo storico in cui arrivano i migranti”.
(ANS – Città del Vaticano) – Saranno presto beati oltre 100 martiri uccisi in odio alla fede durante la sanguinosa Guerra Civile spagnola. Papa Francesco ha approvato la promulgazione del Decreto da parte della Congregazione per le Cause dei Santi durante l’udienza concessa al cardinale Prefetto Angelo Amato, SDB, lo scorso martedì, 14 giugno.
(ANS – Yangon) – “Il Myanmar si trova sulla scena mondiale con grandi sogni. Ma ci sono aree in cui il sogno è ancora da raggiungere. Mi riferisco alla guerra che devasta le aree kachin. Più di 150.000 persone languono nei campi profughi, ridotte alla condizione di sfollati e in attesa di aiuti internazionali. Questa guerra cronica ha prodotto solo perdenti” ha affermato il cardinale salesiano Charles Maung Bo, arcivescovo di Yangon, Myanmar, a proposito del conflitto che coinvolge l’esercito birmano e la minoranza etnica kachin, nel Nord del paese.
12 giugno 2016 - Viene inaugurata la restaurata Cascina Moglia, luogo importante e significativo nel cammino di formazione e di vocazione del giovane Giovanni Bosco, portata a nuova vita dall’associazione “Don Bosco 2000”