Presentazione Libri
Come raccontare in un libro la vita del Beato Carlo Acutis ai preadolescenti e agli adolescenti senza rischiare di trasformarlo in un coetaneo irraggiungibile o in un “santino”? Come narrarne la vita, semplice ma intensa, evitando di farlo con lo sguardo ammirato di un adulto, dunque con il rischio di dare già ai lettori tutte le risposte? L’autore, Marco Pappalardo, Salesiano Cooperatore ed educatore, ci ha provato scrivendo “Io e C@rlo”, edito da Paoline, un breve romanzo per ragazzi sulla scia dei precedenti libri scritti su Padre Pino Puglisi e Rosario Livatino. Così la straordinaria figura di Carlo Acutis, beatificato il 10 ottobre 2020, viene raccontata in un modo particolarmente originale ai ragazzi dai 10 anni in su: cosa accadrebbe se una ragazza oggi incontrasse online il giovane beato?
Lo studioso salesiano Marcel Verhulst ha recentemente pubblicato un libro dedicato a don Francesco Scaloni nella collana “Studi” dell’Istituto Storico Salesiano di Roma, edito dalla casa editrice LAS (Libreria Ateneo Salesiano). Il volume, frutto di ricerche archivistiche molto ampie, è ottimamente aggiornato dal punto di vista storiografico e conta 545 pagine. Il protagonista, vissuto a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, ha realmente influito sulla storia dell’allora giovane Congregazione salesiana, al tempo dei Rettori Maggiori Don Rua, Don Albera e Don Rinaldi, quando i salesiani stavano impiantandosi in vari Paesi dell’Europa (Francia, Belgio, Olanda, Svizzera, Inghilterra e Irlanda), nell’Africa del Sud e nel Congo.
Don Bosco è vissuto in un’epoca nella quale la realtà digitale non esisteva affatto, eppure la sua pratica educativa e spirituale contiene alcune intuizioni estremamente innovative e attuali. Il libro propone un approfondimento per rispondere ad alcune domande: come collegare la tematica del digitale e la pratica educativa di Don Bosco? Come abitare nel mondo digitale, come educare ed evangelizzare i giovani? È importante recuperare le intuizioni che Don Bosco ebbe in merito alla comunicazione del suo tempo, ad esempio l’interattività, il rapporto umano, l’ambiente e il linguaggio comunicativo.
Molti giovani desiderano un necessario cambio di rotta nel rapporto con il cosmos e propongono investimenti sostenibili che portino lavoro per tutti e che assicurino la produzione di energia da fonti rinnovabili, la fine dell’uso dei combustibili fossili, la riconversione dell’inquinamento, la bonifica di terreni, la trasformazione del traffico veicolare, l’uso di beni essenziali sani e integri.