La futura scuola prevedrà corsi per elettricisti, laboratori scientifici, di elettronica, meccanica automobilistica e meccanica industriale, e la costruzione del “Salone Don Bosco”.
“Il senso unico per cui l’Ispettoria salesiana ha destinato molto tempo e denaro per realizzare questa tappa non è altro che fissare lo sguardo sui giovani così come avrebbe fatto Don Bosco – ha affermato don Juan Pablo Moreno, Direttore della casa di Copiapó –. Per i giovani, sempre il meglio, perché possano crescere e svilupparsi come persone e professionisti di qualità”.
Oltre alla posa della prima pietra, è stata calata nelle fondamenta una cassetta di legno con alcuni oggetti simbolici, tra cui: immagini di Don Bosco, Maria Ausiliatrice, Domenico Savio e Mamma Margherita, le insegne della scuola, un’agenda scolastica 2019, delle monete, una matita, un quaderno nuovo e una copia del piano di costruzione. Don José Toledo, Economo Ispettoriale, ha poi benedetto la prima pietra e il luogo dove sorgerà il nuovo edificio.
Inoltre, lo scorso 4 maggio, si è svolta un’altra iniziativa a favore dell’educazione dei giovani, in occasione dell’inaugurazione del primo “Pre-Universitario Don Bosco”. Un’iniziativa gratuita al 100%, promossa dall’Ispettoria salesiana, dall’Università Cattolica Silva Henríquez (UCSH) e dall’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), che servirà a preparare i ragazzi degli istituti salesiani degli ultimi anni delle scuole superiori in vista dell’ingresso all’università.
Tale iniziativa, che in questa prima edizione accoglierà 70 allievi, costituisce un’occasione per rafforzare il legame tra le opere salesiane, secondo quanto affermato dal direttore Francisco de Ferari, che ha detto di riservare “molte speranze in questo centro pre-universitario. Sappiamo che gli studenti ne trarranno il massimo vantaggio”.
Da parte sua Juan Pablo Vásquez, direttore della Rete delle Scuole Salesiane, ha detto ai giovani che il progetto cerca di rafforzare i talenti salesiani, ponendo in loro la possibilità della continuità e ha sottolineato: “Siete qui in primo luogo per voi, perché state lavorando per il vostro progetto di vita”.