Sierra Leone – Un incendio distrugge la casa del programma Don Bosco Fambul che ospitava 34 minori vittime di abusi

28 Maggio 2018

(ANS – Freetown) – La Sierra Leone è un Paese tristemente abituato ai disastri e l’ONG e opera salesiana “Don Bosco Fambul” è diventata negli anni un ombrello che ripara le vittime delle emergenze che il Paese ricorrentemente subisce. Ieri, domenica 27 maggio, una nuova sciagura è avvenuta a pochi metri di distanza dal luogo in cui i Salesiani operano a Freetown, nella casa d’accoglienza per le vittime di abusi del programma “Girls Os”, distrutta da un incendio causato da un corto circuito alle due del pomeriggio. Tutto è andato perduto, ma la cosa più importante è la condizione delle ospiti: solo una ragazza delle 34 che erano nella casa è stata leggermente ferita, per delle bruciature ai piedi.

Il programma “Girls Os” (rifugio per ragazze) è uno dei nove programmi gestiti dai Salesiani del Don Bosco Fambul. Ha lo scopo di accogliere e fornire sicurezza ed educazione alle minori che hanno subito abusi in famiglia, e di seguire i procedimenti giudiziari contro gli abusatori. Con la partecipazione e la collaborazione della Procura Missionaria Salesiana di Madrid e dell’ONG salesiana spagnola “Jóvenes y Desarrollo”, lavora per il reintegro di queste bambine e ragazze in un ambiente familiare.

Al pomeriggio di una domenica qualsiasi, mentre le ragazze ospiti della casa si stavano semplicemente divertendo, si è verificato un cortocircuito che, iniziato tra i cavi sopra il tetto, è presto divenuto un incendio e ha distrutto tutta la casa, situata a meno di 100 metri dalla sede di Don Bosco Fambul.

“Le ragazze sono scappate, ma non sono riuscite a salvare praticamente nulla: materassi, vestiti, la cucina, computer, documenti, televisione… – ha testimoniato don Jorge Crisafulli –. Tutto è andato perduto, ma la cosa importante è che le ragazze siano salve, andremo avanti come sempre. Penso che sia stato un miracolo di Maria Ausiliatrice che questa ragazza sia stata salvata… Avremo di nuovo bisogno dell’aiuto di tutti per ridare loro una casa”.

Da ieri pomeriggio, pertanto, il centro di Don Bosco Fambul è tornato a trasformare i suoi cortili in una grande sala multiuso, mentre varie stanze dell’opera sono state preparate per ospitare i materassi su cui le ragazze hanno trascorso la notte. “All’inizio sarà difficile, ma a queste ragazze non mancherà nulla, grazie alla solidarietà di tutti” assicurano i Salesiani di Don Bosco Fambul.

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