La parrocchia ha sede in un antico e umile quartiere di Zgharta. Da quando nel 1998 venne avviata la “Società Giovanile Don Bosco”, i volontari hanno dimostrato di voler seguire unicamente l’esempio di Don Bosco: ricercare la salvezza delle anime giovanili, attraverso l’educazione.
Oggi l’oratorio e le diverse associazioni giovanili che vi sono sorte accompagnano settimanalmente la vita di 63 tra bambini e ragazzi attraverso molte attività, essendo casa, chiesa, cortile e scuola per tutti.
Quest’anno la festa di Don Bosco a Zgharta è stata ancor più sentita e partecipata del solito, perché l’intera cittadinanza si è movimentata in occasione dell’inaugurazione della “Cappella Don Bosco” e la benedizione della “Casa Don Bosco”.
La festa è iniziata alle 10:30 locali, con la celebrazione della liturgia eucaristica, presieduta da mons. Joseph Naffàa, vescovo ausiliare dell’eparchia di Joubbé, Sarba e Jounieh, il quale ha incentrato sua predica sulla santità, alla quale sono chiamati gli adolescenti e i giovani, che consiste nel compiere bene il proprio dovere quotidiano nelle piccole cose.
Alla liturgia eucaristica è seguita una processione, alla quale hanno partecipato i fedeli della parrocchia, preceduti dalle associazioni giovanili “Don Bosco” e “S. Domenico Savio”. La processione ha sostato in preghiera davanti alla “Cappella Don Bosco” e alla “Casa Don Bosco”.
Ora i giovani di Zgharta possono sostare in preghiera, dopo il gioco, lo studio o il lavoro, nella “Cappella Don Bosco”, davanti all’immagine del Santo dei Giovani.
https://www.infoans.org/sezioni/notizie/item/4836-libano-dove-non-sono-arrivati-i-salesiani-don-bosco-e-arrivato-lo-stesso#sigProIdf61723222a