Quindi, in una gradevole serata di fraternità, il Rettor Maggiore ha condiviso con i presenti le sue esperienze, mentre la comunità della Casa Ispettoriale in segno di accoglienza gli ha offerto gli abiti tradizionali del "charro messicano". Don Á.F. Artime, visibilmente soddisfatto, ha partecipato ad una sessione fotografica e ha indossato il tipico sombrero messicano, mostrando la sua gioia per il dono.
Martedì 9 maggio il Rettor Maggiore ha trascorso la giornata in un contatto paterno con i Salesiani, le Figlie di Maria Ausiliatrice e i laici che lavorano nella Casa Ispettoriale.
In questo 2017 ricorre il 125° anniversario dell’arrivo dei primi Salesiani in Messico: era il 2 dicembre 1892 quando giunsero, inviati da Don Michele Rua, I Successore di Don Bosco: don Angelo Piccono, don Raffaele Piperni, don Simone Visintainer, il chierico Agostino Osella e Pietro Tagliaferri, Coadiutore Salesiano; vennero ricevuti dal signor Ángel Lascuráin, ed erano arrivati vestiti come dei civili, dal momento che era vietato in Messico indossare la tonaca. Così iniziò l’avventura salesiana in Messico, dove “la poca politica e la molta amministrazione”, definivano un paese con poco sviluppo sociale e prossimo ad una rivoluzione.
I Salesiani arrivarono con un’opzione di vita ecclesiale operosa, che s’identificava con la povera gente e soprattutto con i giovani poveri.
In questo contesto di storia e di gratitudine si svolge la Visita d’Animazione del Rettor Maggiore; una storia e un momento di gratitudine, insieme con il Rettor Maggiore, per quanti hanno scritto la storia salesiana in Messico.
Su ANSFlickr sono disponibili numerose foto della Visita d’Animazione del Rettor Maggiore.