Spagna – Il Rettor Maggiore: “Don Bosco sognava La Orotava”

04 Maggio 2023

(ANS – La Orotava) – Il 3 maggio il Rettor Maggiore della Congregazione Salesiana ha fatto la sua seconda tappa a Tenerife, nell’ambito delle celebrazioni per il 75° anniversario dei salesiani a La Orotava. Durante il percorso ha incontrato giovani, educatori, membri della Famiglia Salesiana e autorità civili.

Il punto di partenza, e non poteva essere altrimenti, è stato il cortile della casa salesiana, dove i ragazzi e le ragazze di tutte le diverse tappe educative hanno vissuto un incontro festoso con il X Successore di Don Bosco per ricreare lo stile oratoriano e per ringraziare Don Á.F. Artime per la sua visita.

“Sono più di 30 anni che sento il nome di questa casa, eppure non ero mai riuscito a venire a La Orotava. Per questo sono molto felice di essere qui, di salutarvi e di guardarvi negli occhi, dal più giovane al più anziano. È davvero molto bello e speciale poter stare qui e vederci”, ha condiviso il Rettor Maggiore nel suo primo saluto, avendo al suo fianco don Juan Carlos Pérez Godoy, Consigliere per la Regione Mediterranea, don Ángel Asurmendi, Superiore dell’Ispettoria Spagna-Maria Ausiliatrice (SMX), don Francisco Jaldo, Direttore della presenza salesiana, e María Luz Orta Hdez, Preside della scuola.

“Don Bosco sognava La Orotava. Questi 75 anni che stiamo celebrando, in cui è stata condivisa tanta vita, dimostrano che l’opera di Don Bosco è diventata una realtà a Tenerife attraverso ognuno di voi – ha spiegato –. Tra qualche anno, i vostri figli e figlie saranno in questo cortile a festeggiare il centenario e parlerete di questo giorno. Quindi continuate a credere nei vostri anni perché possano mettere radici”, ha concluso prima di dare il via alle foto di famiglia con le diverse tappe, avendo come testimone alle proprie spalle il monte Teide.

Dopo la sessione fotografica con gli studenti e la visita alle strutture, la giornata è proseguita con una tappa presso il Municipio della città, per un saluto con il sindaco di Villa de La Orotava, Francisco Linares García, che ha ringraziato per l’affetto della città verso tutto ciò che è “salesiano”, che viene dimostrato giorno dopo giorno e come si è potuto constatare anche nella recente incoronazione di Maria Ausiliatrice – celebrata il 23 aprile nella piazza principale della città, con cerimonia presieduta dal vescovo della diocesi, Mons. Bernardo Álvarez, e concelebrata da oltre 30 sacerdoti, davanti ad una folta rappresentanza di tutta la cittadinanza.

Nel pomeriggio si è tenuto un incontro di tutta la Comunità Educativo-Pastorale e della Famiglia Salesiana locali, durante il quale il Rettor Maggiore ha potuto dialogare con i rappresentanti della Famiglia Salesiana, dell’Associazione Genitori, delle società sportive, degli educatori, dei giovani del Centro Giovanile, insieme alla “ONG Bosco Global” e alla “Fundación Don Bosco”. Nella circostanza, Don Á.F. Artime ha risposto a domande sul ruolo della famiglia all'interno della Comunità Educativo-Pastorale, l’importanza della Famiglia Salesiana in un’opera di gestione laicale, l'animazione missionaria o l’integrazione dei diversi ambienti nella stessa opera. Per ciascun quesito ha saputo offrire diversi consigli, a partire dal suo modo di essere e dal suo sentire salesiano. “Il cortile è sacro. Deve essere il sacramento della presenza”, ha poi rimarcato.

Questo momento di confronto familiare si è concluso con la benedizione di un azulejo commemorativo – una ceramica smaltata della tradizione locale – e la successiva Eucaristia di rinnovo dell’impegno salesiano. “Non mi sono mai stancato di ripeterlo durante i miei dieci anni di servizio in tutto il mondo salesiano: al centro di tutto il lavoro salesiano, nel nome del Signore Gesù e con lo stile e in fedeltà a Don Bosco, devono esserci sempre i giovani”, ha sottolineato nell'omelia, durante la quale ha anche tracciato un bilancio dei momenti condivisi a Tenerife.

“Il cuore di ogni giovane ha una chiave che lo apre, ma la porta si apre solo dall’interno. Questa deve essere la magia salesiana. Don Bosco è stato un mago nel far sentire ai suoi ragazzi che era possibile che gli aprissero il loro cuore: perché aveva conquistato il loro affetto. Che questo continui sempre a far parte del decalogo dello stile salesiano”, ha concluso, incoraggiando tutti i presenti a sfruttare al meglio i prossimi 25 anni in vista del centenario di presenza salesiana.

Per tutti coloro che vi hanno partecipato, è stata una giornata per rendere grazie al progetto salesiano per La Orotava, dalle profonde radici salesiane, incentrato sull'opera di promozione sociale ed educativa degli abitanti del villaggio. Una missione che rimane intatta ancora oggi e che si fonda sulla devozione a Maria Ausiliatrice, il Sistema Preventivo di Don Bosco e la centralità di ogni singolo giovane.

Video-riassunto - Tutte le foto

Fonte: Salesianos.info

InfoANS

ANS - "Agenzia iNfo Salesiana" - è un periodico plurisettimanale telematico, organo di comunicazione della Congregazione Salesiana, iscritto al Registro della Stampa del Tribunale di Roma, n. 153/2007.

Questo sito utilizza cookie anche di terze parti, per migliorare l'esperienza utente e per motivi statistici. Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più o negare il consenso clicca il tasto "Ulteriori informazioni".