Il finanziamento ricevuto è stato utilizzato per la costruzione dell’intero complesso, dalle fondamenta al soffitto, fino alle pareti. I fondi sono stati utilizzati anche per piastrellare il pavimento, dipingere l’intero edificio, installare i servizi igienici e dividerli. Sono state predisposte, infatti, aree separate per i ragazzi e le ragazze.
Don Sebastian Chennoth, Responsabile della scuola, ha dichiarato: “L’intera scuola beneficerà di un nuovo complesso di servizi igienici. Sarà una grande novità soprattutto per le ragazze. Prima non era facile per loro e poteva essere imbarazzante specialmente quando alcune erano malate o avevano problemi di stomaco. Alcune studentesse correvano addirittura nelle case vicine per poter usufruire del bagno”.
Lo conferma una giovane studentessa, Houdina, che si dice molto felice di poter avere un bagno funzionante nella sua scuola. “Prima non andavo mai in bagno, durante la ricreazione – spiega –. Ci andavo durante le lezioni, per evitare gli sguardi dei ragazzi. Ora, invece, mi sento grata e non proverò più imbarazzo”.
Secondo water.org, in India 91 milioni di persone non hanno accesso all’acqua potabile e 746 milioni di persone non hanno accesso a servizi igienici domestici gestiti in modo adeguato.
Sebbene l’India abbia compiuto grandi progressi nella fornitura di acqua sicura, permangono forti disparità nell’accesso all’acqua in tutto il Paese. La Banca Mondiale stima che il 21% delle malattie trasmissibili in India sia legato proprio all’acqua inquinata e che le malattie diarroiche, da sole, causino più di 1.600 morti al giorno. L’accesso ai servizi igienici è estremamente scarso, soprattutto nelle aree rurali, dove solo il 14% della popolazione ha accesso a un bagno.
Fonte: Salesian Missions