La cerimonia è iniziata con le parole del Direttore del TDB, don Miguel Suárez, che ha ricordato che questi impegni fanno parte delle attività organizzate per il 130° anniversario della fondazione del TDB, che fa parte della Rete dei Centri Professionali Salesiani d’America, composta da 22 Centri Educativi Tecnico-Professionali.
In un contesto in cui “si parla di cambiamenti nel DNA dell’educazione” più “rapidi e dinamici”, al Talleres Don Bosco “siamo determinati ad accettare le nuove sfide”, ha assicurato il Direttore. Poi, ha ricordato, che il TDB è impegnato da molti anni a cambiare “il suo modo di educare e preparare i giovani” e ha ricordato che già nel 2000, con l’aiuto della Banca Interamericana per lo Sviluppo (BID, in spagnolo) iniziò un processo di educazione e formazione basato sulle competenze, di adattamento dei curricula secondo le richieste del mercato del lavoro.
Ha poi spiegato che, seguendo le linee guida della Congregazione Salesiana a livello globale, dall’agosto di quest’anno il TDB è impegnato nella generazione di energie pulite e rinnovabili. Da un lato, grazie alla collaborazione di una fondazione, sono stati installati 150 pannelli fotovoltaici sul tetto dell’enorme edificio, che consentiranno di risparmiare oltre il 35% del consumo di elettricità, permettendo di utilizzare questi fondi per l’innovazione didattica e l’aggiornamento tecnologico. D’altra parte, sta iniziando la formazione di laureati e la riqualificazione di meccanici nel settore della mobilità elettrica.
Dopo i ringraziamenti a tutti i partner e benefattori del progetto, don Suárez ha concluso: “La storia ci ha posto in un mercato del lavoro che richiede manodopera qualificata e soprattutto con valori umani e competenze trasversali, una realtà che ha reso il Sistema Preventivo di Don Bosco una grande e validissima opzione per le famiglie che mandavano i loro figli a studiare a Montevideo da tutti gli angoli del Paese”.
È stato poi proiettato un video che mostra i 150 pannelli fotovoltaici installati sul tetto dell’edificio; quindi, ha preso la parola il Ministro dell’Industria, dell’Energia e delle Miniere, Ing. Omar Paganini, che si è congratulato con le autorità, gli insegnanti e gli studenti che fanno parte di “quest’opera di grande traiettoria e prestigio” per il loro impegno non solo nell’utilizzare le nuove tecnologie, ma anche nel formare le persone ad utilizzarle. “Questo è ciò di cui il Paese ha bisogno”, ha sottolineato.
La Presidentessa dell’Amministrazione Nazionale delle Utilizzazioni e trasmissioni elettriche dello Stato (UTE), Silvia Emaldi, da parte sua, ha espresso la sua gratitudine per aver condiviso l’inaugurazione di “opere così importanti che contribuiscono all’evoluzione per il futuro del lavoro nel Paese”.
“Come exallieva salesiana, è una grande emozione condividere e vedere quanti giovani e insegnanti continuano a far sì che l’opera salesiana nel Paese si fondi su valori chiave, come lo studio e il lavoro, che ci permettono di avere opportunità per tutta la vita. Sono entusiasta che gli specialisti del mio Paese che si occupano del futuro del lavoro abbiano trovato nei corsi che oggi qui vengono inaugurati, la mobilità elettrica e le energie rinnovabili, le carriere del futuro”.
“Insieme continueremo a lavorare per un Uruguay migliore”, ha, infine, dichiarato.
La cerimonia si è conclusa con una visita allo stabilimento dove si terranno i corsi e un momento di agape per tutti i presenti.
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