Nel corso del 2019 l’istituzione culturale prese degli accordi con l’ente Musei del Costa Rica per un riorientamento al fine di migliorare la qualità del Museo Suor Maria Romero. Nell’ambito di quegli accordi, si è lavorato sulla datazione manuale di ogni pezzo e sulla creazione di un database. Inoltre, sono stati realizzati miglioramenti alle infrastrutture, è stato sostituito il sistema di illuminazione, così come la pavimentazione, e sono stati eseguiti lavori per prevenire l’umidità nelle pareti.
In tal modo, mentre alcuni studenti volontari di Storia dell'Arte dell’Università di Costa Rica, in coordinamento con i Musei del Costa Rica hanno proceduto all’opera di datazione dei reperti, i lavori strutturali sono stati assicurati grazie alla collaborazione del Centro Storico Suor Maria Romero e con il sostegno economico dell’Associazione Amici di Suor Maria Romero (ASORMARI) e di altre persone vicine all’opera.
Infine, il 25 marzo si è proceduti alla solenne riapertura. L’atto è stato accompagnato dalla celebrazione di un’Eucaristia, presieduta da don Cristian Alberto Bermúdez, del Centro Storico Teologico Suor Maria Romero. Successivamente, suor Carmen Durán, FMA, Vicaria dell’Ispettoria del Centro America Sud, ha tagliato il nastro, accompagnata dalla direttrice della casa, suor Isabel Rodríguez, dalle suore della medesima comunità, dai membri dell’ASORMARI, da studenti volontari, amici e giovani.
Nell’occasione è stata anche intronizzata la replica della statua di Nostra Signora degli Angeli, Patrona del Costa Rica, donata dallo scultore costaricense Luis Alonso Ramirez.
“Speriamo che questi spazi continuino ad essere una testimonianza storica e spirituale dell'azione che Dio con Maria Ausiliatrice ha realizzato attraverso la Beata Maria Romero e che continua mediante le sue opere sociali, ancora oggi attive per rispondere alle necessità dei più vulnerabili” hanno commentato le FMA del Costa Rica.
La beata Suor Maria Romero Meneses, da parte sua, nacque in Nicaragua all'inizio del XX secolo. Quand’era ancora piccola, le Figlie di Maria Ausiliatrice arrivarono nel suo Paese. Attratta dal carisma salesiano, fece il noviziato a El Salvador. Emise i voti perpetui a Granada, Nicaragua, e nel 1931 venne inviata in Costa Rica. In questo Paese svolse un enorme lavoro con i più bisognosi. Tra le opere sociali che intraprese ci sono consultori medici, corsi di formazione professionale, raccolta di indumenti, assistenza alimentare, aiuto alle ragazze di strada… È stata dichiarata beata nel 2002 da Papa Giovanni Paolo II.
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