Questa festa, nata nell'oratorio di Valdocco nel 1855, è una tradizione che si ripete ininterrottamente ogni anno, ed è l’espressione di un vivo spirito di famiglia. Fin da quei primi anni i Salesiani, allievi ed ex allievi, si radunavano intorno a Don Bosco per festeggiare il suo onomastico, per esprimere l'affetto, la riconoscenza e la fedeltà al loro padre comune da parte dei suoi figli amati.
Questa giornata del 24 giugno è anche l'occasione per le comunità di RMG per festeggiare i confratelli giubilari. Quest'anno abbiamo festeggiato il 25° dell’ordinazione presbiterale di d. Stefano Vanoli e d. Joshtrom Kureethadam, e il 25° della professione religiosa di d. Pavel Ženíšek, e di sour Maria Mercedes Guaita e suor Maria José Rey Merodio, suore secolari «Misioneras de Cristo Resucitado» di Buenos Aires, che operano a Sacro Cuore, in particolare a servizio dei migranti e rifugiati.
La solenne messa nella basilica ha visto la partecipazione di tutti i confratelli, con una rappresentanza dei giovani, di membri di alcuni gruppi della Famiglia Salesiana e la presenza di mons. Alberto Lorenzelli, vescovo in Cile, a Roma in questi giorni. Il Rettor Maggiore don Angel, nella sua omelia ha ribadito che, come per Giovanni Battista, anche per noi Dio interviene e opera meraviglie, nonostante le nostre possibili sterilità. Come Giovanni Battista e come Don Bosco ai suoi tempi con i suoi ragazzi, anche noi dobbiamo toccare la vita di ciascuno nel profondo, lasciare sempre una impronta di bene in chi incontriamo. Come Giovanni Battista e come Don Bosco dobbiamo essere precursori di Gesù, dando frutti abbondanti alla sua sequela, generando figli e figlie attraverso la preghiera, il servizio, l'amore e il dono di sé.
Dopo la messa il vicario del Rettore Maggiore, Don Stefano Martoglio, con gli auguri e le felicitazioni, ha sottolineato come in don Angel brillino le doti di intuito e coraggio e ha rimarcato che il Rettor Maggiore sta guidando la congregazione con tanto ottimismo e fiducia. Come gli ex allievi avevano donato a don Bosco due cuori d'argento, simbolo della loro riconoscenza, così anche oggi noi tutti offriamo al nostro Rettore Maggiore di tutto cuore la conferma della nostra fedeltà, collaborazione, affetto e preghiera.
Don Angel ah espresso la sua sincera riconoscenza verso tutti i presenti e coloro che in vario modo hanno espresso la loro vicinanza a lui nel giorno onomastico di Don Bosco e si è congratulato con gli altri festeggiati. È seguita una bella foto di gruppo.
Il cortile del Sacro Cuore vivacemente addobbato è stato rallegrato da canti, musica, giochi e dalla cena all’aperto: una festa molto sentita e partecipata, caratterizzata dal clima familiare e dalla attiva partecipazione di tutti, a partire dai membri del Consiglio, membri di un coro di prima classe per l’occasione.
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