“Le persone che lavorano nei resort e negli hotel, i venditori nelle aree di attrazione turistica sono stati duramente colpiti dalla situazione” afferma don A.Raj, SDB, Direttore dell’opera salesiana “The Retreat” di Yercaud.
“Abbiamo creato una Task Force composta da un’équipe medica, dalla polizia, dal tahsildar (funzionario amministrativo locale, NdR) e dall’Ufficio per lo Sviluppo” prosegue il salesiano.
“The Retreat” ha preso l’iniziativa di coordinarsi insieme ai volontari per affrontare la sfida.
In questo modo la Task Force ha elaborato un piano d’azione in tre fasi.
FASE I: sensibilizzazione, tamponi e test, vaccinazioni e sostegno alimentare alle famiglie colpite da Covid-19, molte delle quali sono ridotte alla fame per mancanza di mezzi di sussistenza alternativi;
FASE II: Creazione di un centro di cura per i pazienti affetti da Covid-19, con 100 posti letto, per permettere le cure in loco. Attualmente, infatti, i centri di cura per Covid-19 si trovano solo a Salem, ma tale località non è facilmente raggiungibile da tutti i villaggi della zona;
FASE III: Creazione di un centro di trattamento, con 20 posti letto in un ospedale governativo primario.
“Attualmente, siamo impegnati nella fase I, e qualsiasi tipo di supporto è benvenuto” conclude don Raj.
Infatti, la “Yercaud Union Covid19 Task Force” ha inaugurato due sportelli di assistenza, in due luoghi simbolo di Yercaud, Ondikadai e il Parco Gandhi. L’apertura di questi sportelli è avvenuta alla presenza di diverse autorità locali, del Vicario dell’Ispettoria INT, don Arul Maran, e del Direttore dell’opera “The Retreat”, insieme a diversi volontari.
Tutti i presenti – rappresentanti degli organismi coinvolti nella Task Force – hanno promesso di continuare a lavorare insieme. Inoltre, i volontari presenti sono stati suddivisi in 4 gruppi: quelli destinati agli sportelli di assistenza, quelli alla gestione degli aiuti, quelli addetti alla gestione della documentazione, e i coordinatori dei media e dei giovani nei villaggi.
Dopo che i volontari hanno iniziato a suddividersi il lavoro e a coordinare le iniziative da porre in essere, il dott. Thomson, Direttore dell’Ufficio di Salute Pubblica locale, li ha istruiti sulle misure di sicurezza da prendere individualmente.
La Task Force è entrata in azione con tutti i dipartimenti governativi direttamente coinvolti.