Ecco una carrellata delle iniziative proposte.
A Niterói l’equipe pedagogica ha sviluppato programmi di studio per gli studenti di ogni indirizzo e grado. Le campagne di comunicazione sono incentrate sull’invito a realizzare attività creative, perché i bambini non sperimentino l’isolamento sociale, e a rafforzare l’igiene, per evitare il contagio. Pensando anche al conforto emotivo, presto inizierà una campagna motivazionale volta a disseminare pensieri positivi, per quando tutto il disordine passerà.
A Belo Horizonte l’Istituto Salesiano è impegnato nell’organizzazione di attività e contenuti da destinare agli studenti di ogni segmento. Esso cerca, come fece Don Bosco, di mostrare a tutta la comunità educativa l’importanza di rafforzare il legame con Dio e Maria Ausiliatrice in questi tempi di crisi, affinché tutti siano capaci di una cura di sé che comporta automaticamente la cura degli altri.
A Goiânia l’equipe pedagogica dell’Ateneo Don Bosco, che ha subito adottato il progetto di “Capitan Giovanni Bosco” tramite ClipEscola, ha intensificato le proposte, con diversi suggerimenti creativi e proposte multidisciplinari che prevedono la lettura di e-book e la visione di film educativi. Per la fascia della prima infanzia, inoltre, è stata elaborata una guida che coinvolge anche i genitori. Viceversa, gli studenti degli ultimi anni della scuola elementare, oltre a quanto proposto da ClipEscola, stanno sviluppando attività anche tramite i portali di EDEBE e Redigir. A tutti vengono consegnati piccoli testi e messaggi pastorali per rafforzare e animare la fede in Dio e la devozione a Don Bosco.
Ad Araxá, l’Istituto “Dom Bosco” ha moltiplicato, tramite le reti sociali, i consigli di base per l’igiene per evitare il proliferare di COVID-19. Inoltre, propone iniziative di studio in modo che gli studenti non rimangano inattivi durante questo periodo.
Similmente si sta comportando l’équipe direttiva dell’Istituto “São José” di Resende, con una manovra a tutto tondo che integra messaggi per la prevenzione, messaggi di incoraggiamento per evitare l’isolamento sociale, proposte di attività da svolgere in famiglia tra allievi e genitori, e contatto frequente per mantenere una comunicazione e un’interazione costanti tra studenti e responsabili.
In tutte le case salesiane si avverte forte la responsabilità di accompagnare i giovani in questa delicata fase, sicuri che la battaglia contro il coronavirus verrà vinta con il contributo di tutti.
Fonte: Ispettoria BBH