L'Approfondimento
(ANS – El Obeid) – Negli ultimi mesi l’opera salesiana di El Obeid ha ricevuto visite importanti: pochi giorni fa quella della Regina del Qatar, Sheikha Mozah bint Nasser; a dicembre 2016 quella di diversi membri dell’Assemblea Legislativa Statale del paese; e ancora prima, a novembre 2016, quella di alcuni funzionari dell’UNICEF e del Ministero dell’Educazione. Qual è il motivo di tanto interesse? Il fatto che il centro “Don Bosco” sta cambiando la vita di migliaia di giovani, grazie ad uno degli ingredienti tipici della ricetta salesiana: la Formazione Professionale.
(ANS – Lione) – “Formare onesti cittadini”: questo è stato uno dei principali obiettivi di Don Bosco. Tale espressione repubblicana quasi sorprende, sapendo che nell’Italia del XIX secolo, Chiesa e Repubblica non andavano molto d’accordo. Ma per Don Bosco educare alla cittadinanza significava fondamentalmente promuovere la fratellanza.
(ANS – Roma) – I cambiamenti nel modo di considerare chi è diverso da me passano anche dai piccoli gesti: per questo a Cartagena, in Spagna, in occasione della Giornata della Sindrome di Down – che si è celebrata ieri, 21 marzo – gli allievi della scuola primaria “San Juan Bosco” sono stati invitati a realizzare dei disegni per esprimere come vedono i loro compagni affetti da questa sindrome, per rompere gli stereotipi in materia e scoprire i contributi positivi che possono apportare le persone Down.
(ANS – Roma) – La formazione ed il lavoro rappresentano un connubio importante: si va a scuola per studiare ed apprendere conoscenze che possano essere base su cui costruire la propria professionalità e la capacità di stare nel mondo del lavoro. Nelle scuole, per prepararsi a questo passaggio, si fa ricorso agli stage come occasione in cui i ragazzi iniziano a confrontarsi con il mondo degli adulti attraverso l’apprendimento di un mestiere e lo sviluppo delle capacità relazionali nel contesto lavorativo. Anche al Centro Accoglienza Minori del “Borgo Ragazzi Don Bosco” si attua questa strategia.