Interviste
(ANS – Nilavarapatti) – Marie Degenhardt, una ragazza tedesca di 18 anni, ha celebrato quest’anno un Natale diverso dal solito. È infatti impegnata per un anno come volontaria presso la “Don Bosco Care Home” di Nilavarapatti, un centro di accoglienza per i giovani affetti da HIV/AIDS, situato nel Sud dell’India, nei pressi di Salem, Ispettoria di Tiruchy. Dopo oltre tre mesi di volontariato, ecco alcune sue impressioni.
(ANS – Ebolowà) – Isabel Pérez Camacho, volontaria responsabile della sede salesiana di Cadice, ci parla della sua esperienza nell’estate 2016 a Ebolowà, Camerun. Questo paese dell’Africa Centrale è stato definito poeticamente come "Africa in miniatura" per le sue diversità geologiche e culturali: ha spiagge, deserti, montagne, foresta, savane.
(ANS – Roma) – Se hai meno di 10 anni e vivi ad Aleppo l’unico scenario di vita che puoi ricordare è lo stato di guerra. Se sei un adolescente non è detto che le cose vadano meglio: la guerra ha segnato tutto il tuo passato recente e segna ancora il tuo presente, sei solo grande abbastanza da poter rimpiangere la pace. Come fanno allora i Salesiani, che vivono per i giovani, a mantenere la speranza in queste circostanze?
(ANS – Vienna) – La voglia di sopravvivere della popolazione in Siria è più forte della guerra. L’ha sottolineato il salesiano siriano don Dani Gaurie, mercoledì 30 novembre, presso il “Salesianum” di Vienna, mentre, in cooperazione con i responsabili dell’iniziativa “Don Bosco per i profughi”, presentava l’attuale situazione in Siria. I Salesiani sono attivi nel paese proprio come prima: 4 animano il centro giovanile di Damasco; 3 guidano l’oratorio ad Aleppo-Ovest. Tutte le attività sono possibili soltanto in queste zone, controllate dal governo.