Fotonotizie
Kỳ Anh, Vietnam – marzo 2017 – Dal 2006 i Salesiani hanno avviato a Kỳ Anh un Centro di Formazione Professionale a vantaggio della popolazione locale. Grazie ad 11 Salesiani e 30 tra professori e istruttori, oggi vengono formati 220 alunni attraverso corsi annuali come elettricisti, saldatori, meccanici e meccanici automobilistici e la maggior parte dei suoi 400 exallievi dal 2011 ad oggi ha già trovato un lavoro. L’opera conta anche un internato per circa 200 studenti e nel 2018 dovrebbe rendere i suoi corsi triennali. Intanto la comunità anima anche attività sociali sul territorio e collabora con la diocesi alle attività pastorali.
Tunisia – marzo 2017 – Dal 15 al 27 marzo Madre Yvonne Reungoat, Superiora Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, si è recata in visita alle presenze FMA in Tunisia.
Venezia, Italia - 2 Aprile 2017 – Gli oltre 12.000 partecipanti alla tradizionale passeggiata di solidarietà denominata “Su e Zo per i Ponti”, fondata dal salesiano don Dino Berti, hanno camminato per le calli e i campi veneziani con un pensiero rivolto alla missione salesiana di Damasco, in Siria, al centro del progetto solidale 2017.
Washington, Stati Uniti – 29 marzo 2017 - Il 29 marzo, presso il Dipartimento di Stato, la First Lady Melania Trump e il Sottosegretario per gli Affari Politici, Thomas Shannon, hanno consegnato l’International #WomenOfCourage Award, un Premio per Donne Coraggiose che svolgono la loro missione in zone precarie o in terre soggette a particolari pericoli per le persone. Tra le 13 donne premiate c’è sr Carolin Tahhan Fachakh, delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), Direttrice della comunità di Damasco in Siria, unica suora fino ad oggi a ricevere questo premio. Carolin Tahhan, siriana, ha lavorato instancabilmente per sostenere le esigenze delle popolazioni più vulnerabili della Siria, in particolare rifugiati e bambini. Durante gli intensi bombardamenti intorno a una scuola di quartiere, sr Carolin ha sempre assicurato la sicurezza dei bambini, dando speranza a tutti, musulmani e cristiani, anche mettendo a rischio la propria vita. Suor Carolin continua con la sua comunità, in mezzo alla guerra e alla distruzione, ad accogliere bambini e donne per garantire loro serenità e un po’ di normalità.