Iauaretè è un luogo distante da tutto: il villaggio si trova a 1.200 km dalla capitale Manaus ed è raggiungibile solo via fiume, affrontando rapide e acque impetuose durante la stagione delle piogge e rischiando l’isolamento nei mesi secchi a causa della poca portata del fiume. La situazione socio-economica è precaria e per la gente di Iauaretè non sono molte le opportunità di lavoro.
In questo contesto di povertà, il bisogno più urgente è la tutela dei minori, soprattutto i bambini e le bambine dai 3 ai 13 anni. Ogni giorno i Salesiani accolgono i bambini e i ragazzi soli e abbandonati, offrendo loro un pasto e un luogo protetto in cui trovare riparo e poter dormire lontano dai pericoli. A Iauaretê è infatti attivo un oratorio che accoglie ogni giorno dai 300 ai 500 bambini e ragazzi, che qui trovano un luogo sano e che li protegge.
In questo contesto, i missionari salesiani hanno deciso di costruire una casa di accoglienza che allo stesso tempo sarà anche casa della comunità salesiana e centro vocazionale, aperto ai giovani. Padre Roberto Cappelletti, missionario in Brasile da 14 anni, ha presentato infatti un bellissimo progetto per poter accogliere in modo più degno i bambini e i ragazzi. Si tratterà di un edificio a due piani: il primo ospiterà due camere da letto con bagno che saranno disponibili per le bambine ospiti e le educatrici, la sala di incontri e studio, il refettorio, la dispensa, la cucina, la lavanderia e un bagno esterno. Il secondo piano avrà 6 stanze da letto con bagno e la sala comunità. Di esse, due stanze grandi saranno destinate ai bambini e una delle due potrà essere usata per i giovani in ricerca vocazionale. Altre 4 stanze ospiteranno i missionari.
In questa casa potranno essere accolti 40 bambini e bambine indigeni di età compresa tra i 6 e i 12 anni.
Per saperne di più, consultare il sito di Missioni Don Bosco.