Alle 7 del mattino il Rettor Maggiore ha celebrato la Messa a “Sunnyside”, la comunità del noviziato ispettoriale. Nell’omelia, si è rivolto sia ai novizi salesiani, sia alle novizie delle Suore della Visitazione di Don Bosco, invitandoli ad essere coraggiosi nella vocazione. “La Congregazione è nata dalla risposta audace dei primi seguaci di Don Bosco”, ha detto il Rettor Maggiore. Don Bosco, ha aggiunto, non intendeva fondare una Congregazione, voleva solo aiutare i poveri e i giovani abbandonati. Ma a causa di quei primi ragazzi che rimasero con lui e volevano condividere la sua missione, nacque la Congregazione.
Per questo il Rettor Maggiore ha concluso: “Abbiate il coraggio di rispondere alla chiamata di Dio”.
Successivamente il Successore di Don Bosco ha raggiunto il centro ispettoriale delle FMA, dove ha ricevuto l’omaggio delle religiose e delle allieve della loro scuola. “Sorelle e novizie, trascorrete la vostra vita totalmente per gli altri e vivete la vostra missione con speranza e fiducia” è stata l’esortazione di Don Á.F. Artime.
Ha poi parlato dei tre punti per raggiungere questo obiettivo: essere uomini e donne di grande fede; coltivare il desiderio di servire e di donarsi; e vivere in fraternità cosa che, ha affermato, è una grande sfida per i religiosi. Il Rettor Maggiore ha perciò incoraggiato le suore a superare la loro diversità personali e ad imparare ad ascoltare la voce dei bisognosi.
Infine il Rettor Maggiore si è recato presso la casa ispettoriale “Santa Margherita” delle Suore Missionarie di Maria Aiuto dei Cristiani, che ospita le spoglie del fondatore dell’Istituto, il salesiano mons. Ferrando. Accolto con grande entusiasmo dalla banda musicale, il Rettor Maggiore e Padre della Famiglia Salesiana ha salutato tutti i presenti e ha poi trascorso alcuni momenti in preghiera silenziosa sulla tomba del Servo di Dio.
Prima di partire per l’aeroporto in vista del suo rientro a Roma, Don Á.F. Artime ha fatto ritorno alla casa ispettoriale dei salesiani e ha impartito la benedizione di Maria Ausiliatrice a tutti i presenti. Nel libro delle visite ha lasciato scritto per i suoi confratelli dell’Ispettoria: “Continuate ad essere un faro di speranza per i giovani, ad essere Don Bosco per loro”.
Merita di essere sottolineato che nell’ambito della sua visita il Rettor Maggiore è stato dichiarato “Ospite di Stato” dal Primo Ministro dello Stato di Meghalaya.
Michael Makri
