L’incontro si è realizzato lo scorso giovedì 16 maggio, e si è aperto con delle parole di lode e di ringraziamento a Dio e ai Salesiani, da parte di alcuni giovani animatori, per il servizio che i Figli di Don Bosco prestano ai ragazzi e alle ragazze bisognosi. Quindi, con il passare dei munti, il raduno è diventato sempre più una festa di arte, danza, musica e spettacolo, che ha visto l’esibizione di molti giovani in diverse specialità. E in un clima talmente gioioso e “salesiano”, anche Don Á.F. Artime non ha saputo resistere agli inviti dei giovani e lui stesso si è esibito, animando i giovani con la chitarra.
Infine, ha consegnato a tutti i presenti il suo pensiero della “buonanotte salesiana”, ricordando che la missione salesiana è e sarà sempre al loro servizio, al servizio dei giovani.
Venerdì 17, dopo la Messa e l’incontro con la Famiglia Salesiana locale, il Rettor Maggiore, accompagnato dal suo segretario, don Horacio López, dal Consigliere per la Regione Africa-Madagascar, don Américo Chaquisse, e dal Superiore ACC, don Manolo Jiménez, si è imbarcato su un traghetto sul fiume Congo, che lo ha portato da Kinshasa a Brazzaville.
Anche nella Repubblica del Congo il viaggio del Rettor Maggiore è proseguito in un clima di grande festa giovanile: bambini che gli consegnavano doni, ragazzi e ragazze che affollavano le strade per stringersi attorno a lui, giovani che attendevano per ore solo di poter salutare lungo il percorso l’auto che lo trasportava nei vari spostamenti…
Tutto questo ha costituito motivo di speranza e di conforto per il Rettor Maggiore, che proprio in quelle ore riceveva la notizia dell’assassinio di don Fernando Hernández, e del ferimento di don Germain Plakoo-Mlapa, avvenuti in Burkina Faso, a Bobo-Dioulasso, appena tre mesi dopo l’uccisione di don Antonio Cesar Fernández.
Nei successivi appuntamenti, il Rettor Maggiore ha continuato ad animare i salesiani, i giovani e le Famiglia Salesiana di Brazzaville, e poi di Pointe-Noire, dove è arrivato nella serata di sabato 18.
Lì, domenica 19, ha concelebrato l’Eucaristia domenicale nella parrocchia dedicata a san Giovanni Bosco, insieme a mons. Miguel Angel Olaverri, SDB, ordinario del posto; e prendendo spunto dal Vangelo del giorno, sul comandamento dell’amore, nell’omelia Don Á.F. Artime ha ricordato: “Ciascuno di noi ha diritto di essere amato”.
A margine della Messa, inoltre, ha benedetto le strutture della nuova scuola “Domenico Savio”, e ha poi incoraggiato con fare paterno le giovani del Centro di Formazione Professionale delle Figlie di Maria Ausiliatrice “Maddalena Morano”.