Tra i centri educativi che entrano nella rete ci sono quelli dei Fratelli del Sacro Cuore, la cui opera venne fondata a Lione da don André Coindre. I religiosi non si sentivano più in grado di fornire il supporto necessario, e dopo un opportuno discernimento che ha coinvolto i laici responsabili di quegli istituti, hanno optato per un avvicinamento ai salesiani, la cui tradizione educativa è stata ritenuta prossima alla loro.
Alla fine di un percorso comune di due anni, salesiani e Fratelli del Sacro Cuore hanno celebrato insieme questa trasmissione d’incarico, definita “devoluzione della tutela”. Così, dalla scorsa primavera la loro rete di 6 scuole e 4.000 studenti è entrata nella rete Don Bosco. Le strutture coinvolte, nello specifico, sono:
- Scuola e Istituto “St Joseph” ad Asnières;
- Gli istituti “Sacré Cœur” a Ecully, “St Louis et St Bruno” di Lione, “Sacré Cœur” di Dunières” et “Sacré Cœur” di Sainte Sigolène;
- L’istituto e liceo “St Chély” di Apcher.
Allo stesso modo, c’è stata una devoluzione degli istituti delle Ancelle dei Poveri di Jeanne Delanoue a Saumur:
- L’istituto “Sainte Anne” e liceo di Ardilliers, un complesso scolastico che educa 828 alllievi;
e un’altra da parte della diocesi di St-Etienne, che ha devoluto due istituzioni strettamente legate alla rete di Don Bosco:
- L’istituto professionale “La Salésienne” a St Etienne;
- L’istituto agricolo “St André” di Sury-le-Comtal.
Altri ingressi sono già programmati:
- il liceo professionale “Jean-Baptiste d’Allard”, a Montbrison, la cui devoluzione da parte della diocesi è fissata per il 18 ottobre;
- la scuola professionale “Notre-Dame d’Annay” di Lille, attualmente sotto la tutela delle Suore del Buon Soccorso di Nostra Signora Ausiliatrice.
Va notato che questi non sono eventi unici nell’ambito dell’educazione cattolica. Riconciliazioni, fusioni, devoluzioni di tutela possono avere luogo, soprattutto tra istituzioni con una certa prossimità nella tradizione educativa e sempre nell’ottica di offrire un migliore servizio agli allievi degli istituti interessati e di condividere gli oneri. Da parte sua, la “rete Don Bosco” non ha come suo obiettivo l’espansione continuata; semplicemente, è disponibile ad accogliere quegli istituti in cui già vige un approccio educativo vicino al Sistema Preventivo di Don Bosco.
Fonte : Don Bosco Aujourd’hui