La presenza del X Successore di Don Bosco a Tijuana – città messicana sul confine con gli Stati Uniti – è dovuta principalmente al fatto che non gli è stato possibile entrare negli USA. Al Rettor Maggiore, infatti, è stato negato l’ingresso a motivo della sua visita in Siria all’inizio di quest’anno. Ma poiché il Rettor Maggiore è il “Padre” per la Congregazione, e come “Padre” vuole sapere dove sono i suoi figli, dove lavorano, dove annunciano Gesù Cristo… ha voluto lo stesso trovare il modo di incontrare i Salesiani che lavorano negli Stati Uniti, e lo ha fatto al confine tra Messico e USA.
La comunità salesiana di Tijuana ha offerto un benvenuto familiare al Rettor Maggiore. I membri del Consiglio Ispettoriale di SUO, da parte loro, non solo hanno incontrato Don Á.F. Artime, ma in questo modo hanno anche avuto l’opportunità di conoscere le attività portate avanti dal Refettorio Salesiano “Padre Chava” che opera nella città e che quotidianamente fornisce sostegno e attenzione a migliaia di migranti e poveri.
Lo stesso Rettor Maggiore, prima di ripartire per tornare a Roma, ha celebrato l’Eucaristia nella quale ha ringraziato i Salesiani di Tijuana per il loro servizio ai poveri e ai migranti e per l’incontro avuto con i Salesiani.