Dal 17 al 21 febbraio, presso l’Istituto “Santa Inés” di Santa Tecla, un gruppo di 43 partecipanti provenienti dalle tre congregazioni della zona Nord del Centro America, si è radunato per partecipare ad un corso di animazione, accompagnamento e discernimento vocazionale guidato da don José Ángel, sacerdote diocesano della Comunità di Animazione Vocazionale del Messico.
Gli argomenti trattati sono stati: l’approccio di base alla dottrina generale sulla Pastorale vocazionale, il discernimento vocazionale e l’accompagnamento vocazionale.
“Sono stati tre giorni intensi, che hanno illuminato il nostro lavoro vocazionale” ha commentato don René Guzmán SDB, Delegato ispettoriale per le vocazioni dei dell’Ispettoria del Centro America (CAM).
“Come risultato ci aspettiamo che i promotori vocazionali delle tre congregazioni dispongano di strumenti per lavorare al meglio nella promozione vocazionale”, ha affermato suor Eva Doris Rosa, Responsabile vocazionale delle FMA per la zona Nord del Centro America.
L’idea di unire gli sforzi in questo compito ha portato benefici vocazionali per le diverse Congregazioni. I giovani dei vari gruppi, delle scuole e dei centri di pastorale giovanile hanno trovato la loro vocazione o hanno manifestato qualche inquietudine vocazionale aperta alla vita religiosa.
“Stiamo ravvivando l’entusiasmo nel cercare vocazioni. Ci sentiamo molto felici perché si stanno compiendo quelle aspettative che avevamo all’inizio dell’incontro” ha aggiunto suor Roxana Mejía, incaricata ispettoriale per le vocazioni delle HDS.
Nelle comunità religiose c’è una figura molto importante che è quella dell’animatore vocazionale, che ha la missione di formare gruppi, accompagnare i giovani, fare proposte vocazionali e aiutarli a scoprire ciò che Dio vuole per loro.
“Questo è ciò che si chiama cultura vocazionale. La Chiesa sta insistendo su questo tipo di strumenti e di attenzione per intraprendere con decisione questo cammino e impegnarsi ad attuare una cultura vocazionale, aperta alla diverse vocazioni per la Chiesa, per le nostre congregazioni e per la società” ha affermato don Guzmán.