Scuole, centri di formazione professionale, centri giovanili, progetti di intervento sociale per i giovani a rischio di esclusione e immigrati, parrocchie, case di accoglienza… Queste sono le principali opere salesiane utilizzate per formare “buoni cristiani e onesti cittadini”, come proponeva Don Bosco.
In Spagna lavorano 952 Salesiani e 683 FMA. I loro centri educativi costituiscono una delle reti educative non universitarie più numerose del paese. Entrambe le congregazioni dirigono e animano 138 scuole. 96.000 studenti frequentano questi centri educativi, dove lavorano 6.235 insegnanti. E riguardo ai Centri di Formazione Professionale, Salesiani e FMA in Spagna ne contano 60, con circa 18.700 allievi e oltre 1.400 docenti.
I 134 centri giovanili salesiani offrono educazione nel loro tempo libero a 42.300 bambini e giovani. Circa 5.150 animatori si mettono al servizio dei più piccoli in maniera volontaria.
Il lavoro salesiano raggiunge anche i giovani a rischio di esclusione sociale. Salesiani e FMA stanno attualmente portando avanti 293 progetti sociali, attraverso case d’accoglienza, appartamenti per l’emancipazione, percorsi con migranti, programmi di inserimento lavorativo… Quasi 29.500 destinatari beneficiano di queste iniziative, che godono del supporto di circa 1.670 educatori.
Nello scorso autunno i Salesiani hanno celebrato a Madrid il Congresso Internazionale di Pastorale Giovanile e Famiglia, parte di un percorso per rendere la famiglia sempre più autentico soggetto della Pastorale Giovanile salesiana.
E per questo 2018 la Famiglia Salesiana seguirà da vicino il Sinodo dei Vescovi su “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. Inoltre, si sta lavorando per promuovere tra gli ambienti salesiani una cultura vocazionale, al fine di promuovere la riflessione di bambini e giovani sul senso della loro vita e su come raggiungere la felicità attraverso la fede.