La celebrazione dell’anniversario ha avuto inizio con l’Eucaristia mattutina presieduta dal Consigliere per la Regione Asia Est-Oceania, don Václav Klement. Il Salesiano ha ringraziato tutti i missionari che hanno lavorato in Siberia negli ultimi 25 anni e tutti i fedeli e amici che hanno accolto la presenza salesiana e la comunità cattolica, partecipando alla sua crescita.

Successivamente ha avuto luogo un momento di agape familiare nel vicino Centro Giovanile Don Bosco: tra i 150 partecipanti c’erano anche diverse famiglie con bambini piccoli, lavoratori domestici filippini e altri migranti di diverse nazionalità.

Nel pomeriggio la festa è proseguita con un gradito evento musicale e con una serie di testimonianze da parte di don Jozef Toth – dell’altra comunità salesiana in Siberia, quella di Aldan – e di alcuni parrocchiani. Anche la presenza e la condivisione di alcuni Pastori protestanti ha arricchito tale momento di fraternità, che si è chiuso infine con le parole di ringraziamento da parte del parroco, don Marian Peciar.

Dal 1992 circa 25 Salesiani e 120 laici collaboratori nella missione della Slovacchia hanno dedicato alcuni anni della loro vita ad impiantare la presenza della Chiesa in questo angolo remoto del globo. Dai tempi pionieristici di don Jozef Pravda presso Aldan, fino ad oggi, circa 500 persone sono state battezzate in questo grande territorio tra Yakutsk e Aldan (distanti tra loro circa 550 km) e così scarsamente popolato.

In questi giorni, inoltre, la comunità salesiana, diretta da don Pavol Michalka, si sta preparando ad accogliere i primi due Figli di Don Bosco non Slovacchi (provengono da India e Burundi) che hanno ricevuto il loro crocifisso Missionario nella 148ª Spedizione Missionaria Salesiana del 24 settembre a Torino-Valdocco.

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