Insieme alla missione evangelizzatrice, i Salesiani del Madagascar dedicano i loro sforzi anche ad una casa per bambini e giovani svantaggiati e socialmente problematici, per formarli come buoni cristiani e onesti cittadini.
È il centro Nostra Signora di Clairvaux, che si trova a 15 km dalla città di Antananarivo, nella zona dell’aeroporto di Ivato. Si tratta di un centro creato per i giovani in difficoltà, dove essi possono trovare una nuova famiglia e iniziare a costruirsi un futuro migliore.
I bambini e i ragazzi vi abitano come in un convitto e poi studiano presso il Centro di Formazione Professionale che offre loro il primo passo per ottenere il Certificato di Studi Primari. Ad essi vanno poi aggiunti anche i ragazzi che vivono nelle vicinanze e quindi aderiscono nella forma semi-convittuale.
In totale i Salesiani vi servono circa 140 studenti interni e 150 altri minori che studiano nella scuola professionale per imparare un mestiere. Inoltre, la scuola ha un oratorio che accoglie circa 230 bambini e bambine.
A questi ragazzi i Salesiani garantiscono, per tutti i 9 mesi dell’anno scolastico, anche alimentazione e assistenza sanitaria. Insieme all’educazione, presso il centro Don Bosco, ricevono infatti anche, a titolo gratuito, colazione, pranzo e cena.
Il Madagascar è uno dei paesi più poveri del mondo, dove la maggior parte della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà e il tasso di analfabetismo registrato è superiore al 30%. Come sostiene il giornalista J.C. Acero, si tratta di “un popolo che vive in un paradiso naturale, ma anche in un inferno economico”.
I Salesiani credono che l’accesso all’educazione e ad una buona alimentazione sia il primo passo perché le persone più povere possono avere opportunità di futuro, e per questo lavorano duramente.