Brasile - La Scuola Cattolica per il XXI secolo

22 Gennaio 2016

(ANS – San Paolo) –“L’educazione sta diventando sempre più elitaria”, limitandosi a “dare contenuti nozionistici, in modo che non includa tutta la sfera umana, perché la persona, per sentirsi tale, deve sentire, deve pensare, deve fare. Questi sono i tre semplici linguaggi: quello della mente, del cuore, delle mani” ha espresso Papa Francesco in un video-messaggio rilasciato in occasione del XXIV Congresso Interamericano di Educazione Cattolica (CIEC) svoltosi dal 13 al 15 gennaio a San Paolo, Brasile. 

 

Alla XXIV CIEC hanno partecipato Salesiani, Figlie di Maria Ausiliatrice e laici impegnati secondo il carisma salesiano di diversi paesi del continente americano. Il congresso, sul tema “La scuola cattolica per il XXI secolo”, ha riunito circa mille rappresentanti dell’educazione cattolica di vari paesi e ha visto la partecipazione di professori, religiosi e laici, che lavorano nelle scuole cattoliche; dal punto di vista organizzativo vi hanno collaborato le congregazioni religiose dedite all’educazione nel continente.

L’obiettivo principale dell’evento è stato ripensare e rivitalizzare il ruolo delle scuole cattoliche nel XXI secolo in America, alla luce dei documenti e delle indicazioni della Chiesa.

All’evento hanno partecipato il Ministro dell’Educazione del Brasile, Aloysio Mercadante; mons. Edmundo Valenzuela, SDB, arcivescovo di Asunción e Presidente della Commissione per la Cultura e l’Educazione del Consiglio episcopale latinoamericano (CELAM); e sr Maria Ines Vieira Ribeiro, Presidente della Conferenza dei Religiosi del Brasile (CRB).

La grande sorpresa alla cerimonia di apertura è stato il video di Papa Francesco. “Essere un educatore vuol dire essere come Gesù, che ci ha educati” ha detto il Pontefice nel video, concludendo poi: “essere un educatore è una forma specifica di servire e di amare”.

Un altro momento importante del Congresso è stata la presentazione del lavoro svolto dai Salesiani (SDB) e dalle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) per l’educazione nel paese. Gli Ispettori SDB e FMA hanno investito coraggiosamente nell’ambito educativo, così che adesso il Brasile salesiano può contare su 106 scuole, frequentate da 80.000 studenti e 7.000 insegnanti, e la sua proposta educativa rappresenta un modello per la scuola cattolica del XXI secolo.

Pubblicato il 21/01/2016

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