Nella fascia minorile si riscontrano con estrema frequenza sintomi evidenti di traumi psicologici, che dal punto di vista scolastico si traducono in: diminuzione delle iscrizioni, aumento degli abbandoni e, conseguentemente, crescita del numero di minori emarginati, privi di lavoro e di prospettive occupazionali, talora costretti a vivere prevalentemente in strada e di espedienti.
Davanti ad una simile situazione il VIS ha affidato al GTC, suo partner locale di progetto – attivo dal 1994 nell’assistenza sanitaria mentale integrata a pazienti di tutte le età – la cura della componente psico-sociale del progetto “N.O.I. Giovani in Palestina - Nuove Opportunità di Integrazione e di Impiego per i giovani vulnerabili palestinesi”.
Nel concreto la strategia operativa del GTC prevede la formazione di insegnanti ed assistenti sociali di sette scuole – tra cui la scuola tecnica salesiana di Betlemme; la creazione e formazione di gruppi di genitori che possano interfacciarsi in ogni momento con gli insegnanti al fine di supportare i propri figli nel percorso di crescita; e il sostegno e il recupero psico-sociale di 360 studenti di 17 scuole nei governatorati di Betlemme e Ramallah (90 all’anno per 4 anni).
Inoltre, sempre per favorire il reinserimento scolastico dei minori a rischio, il progetto prevede l’assegnazione di 100 borse di studio per la Scuola Salesiana di Betlemme e per i corsi professionali che questa offre, che saranno assegnate a quei minori bisognosi che ricevono sostegno psicosociale e che più desiderano intraprendere lo studio di materie tecniche come elettronica ed elettrotecnica, meccanica, falegnameria, CNC, meccatronica…
Il reinserimento scolastico e l’assistenza psicologica offerta attraverso questo progetto lasciano sperare in un futuro migliore per questi minori e le loro famiglie.