Al saluto d’apertura dell’evento “Da Valdocco al mondo intero… e ritorno” da parte del Rettor Magnifico dell’UPS prof. Andrea Bozzolo, è seguita una lettura trasversale dei volumi, secondo le proprie competenze, da parte dei professori Carlo Felice Casula, Angelo Giuseppe Dibisceglia, Carlo Maria Zanotti, Giancarlo Cursi, Paolo Restuccia e della prof.ssa Adriana Valerio. Attraverso le loro parole il numeroso pubblico presente in sala e quanti si erano collegati a distanza hanno così potuto cogliere le convinzioni, gli ideali, le scelte, gli atteggiamenti ed i comportamenti, di Don Bosco quali emergono dalle sue 4.682 lettere editate.
Se i primi tre interventi si sono soffermati sui contenuti, talora noti, altri meno, altri assolutamente sconosciuti della sua corrispondenza, i successivi interventi hanno evidenziato il modo di Don Bosco di relazionarsi con i propri corrispondenti ed il suo stile di scrittura tanto rispettoso dei canoni classici della corrispondenza privata del suo tempo, quanto contrassegnato da aspetti decisamente moderni. Ogni intervento è stato preceduto da una brevissima intervista videoregistrata, anticipazione del video integrale “Lettere im(possibili)” che verrà presentato a Torino il 2 aprile 2025, nel corso della seconda presentazione dell’Epistolario dal titolo “Don Bosco chiama, Torino risponde”.
L’evento culturale, moderato dal prof. Wim Maria Etienne Collin, si è poi naturalmente concluso con un lungo e scrosciante applauso al curatore dei dieci volumi, don Francesco Motto, SDB, che ha dedicato una vita a questa “autentica impresa” e al quale va il sentito grazie alla Congregazione, della Famiglia Salesiana e, in qualche modo, della stessa Chiesa.
Con la pubblicazione integrale del nuovo Epistolario di don Bosco si è fatto un nuovo passo avanti nella comprensione dell’essere e dell’operare di don Bosco: migliaia di pagine tradizionalmente conosciute e facilmente reperibili online, ma non suffragate da sicura documentazione, dovranno necessariamente lasciare il posto a questa fonte sicura, controllata e presentata con gli intenti scientifici propri dell’Istituto Storico Salesiano che l’ha appunto inserita nella propria collana “Fonti, serie prima”, edita dall’Editrice LAS di Roma (1991-2024).
Una ricaduta positiva dell’impresa si è già avuta con il volume “Le lettere più belle di Don Bosco” appena edite dall’editrice salesiana LDC di Torino (2025) e curato dallo stesso don Motto, con prefazione del prof. Rossano Sala. Regalo migliore per il grande pubblico della Famiglia Salesiana e per i numerosissimi devoti di Don Bosco non poteva essere offerto alla vigilia della Festa di Don Bosco 2025.
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